partimentale
Non nota: necrosi muscolare, rabdomiolisi
Gravidanza e allattamento
Gravidanza
Come nel caso di tutti gli altri trattamenti chemioterapici citotossici, adeguate precauzioni contraccettive devovo essere impiegate quando ad uno dei partner venga somministrato ALKERAN.
L’uso di melfalan deve essere evitato ove possibile durante la gravidanza, particolarmente durante il primo trimestre. In ciascun caso individuale il rischio potenziale per il feto deve essere bilanciato con il beneficio atteso per la madre.
Alattamento
Le madri in trattamento con ALKERAN non devono allattare al seno.
Teratogenesi
Il potenziale effetto teratogeno di ALKERAN non è stato studiato. In ragione delle sue proprietà mutagene e delle similitudini strutturali con noti composti teratogeni, è possibile che il melfalan possa causare difetti congeniti nella prole di pazienti trattati con il farmaco.
Conservazione
Flaconcino prima dell’apertura: conservare a temperatura non superiore ai 30° C.
Proteggere dalla luce.
Soluzione ricostituita per iniezione: conservare a temperatura ambiente di circa 25° C, non refrigerare.
Soluzione ricostituita ed ulteriormente diluita per infusione: conservare a temperatura ambiente di circa 25° C. |