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Eviplera®
2015-09-18 01:41:03 来源: 作者: 【 】 浏览:542次 评论:0

Eviplera®

Gilead Sciences Switzerland Sàrl

OOMed

Che cos’è Eviplera e quando si usa?

Eviplera contiene tre principi attivi antiretrovirali che vengono usati nel trattamento dell'infezione da virus dell'immunodeficienza umana (HIV):

  • Emtricitabina, un inibitore nucleosidico della transcrittasi inversa (NRTI)
  • Rilpivirina, un inibitore non-nucleosidico della transcrittasi inversa (NNRTI)
  • Tenofovir disoproxil, un inibitore nucleotidico della transcrittasi inversa (NtRTI)

Ognuno di questi principi attivi antiretrovirali agisce interferendo con la normale attività di un enzima (transcrittasi inversa) che è essenziale per la riproduzione del virus.

Eviplera riduce la quantità di HIV nel suo corpo. In questo modo, migliora il suo sistema immunitario e riduce il rischio di sviluppare malattie correlate all'infezione da HIV.

Eviplera è un trattamento per l’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV)

  • negli adulti che non sono mai stati trattati in precedenza con medicamenti anti‑HIV. 
  • in quegli adulti che all’inizio del trattamento con Eviplera presentano una carica virale (quantità di HIV nel sangue) inferiore a 50 copie/ml, in sostituzione dei medicamenti anti‑HIV da loro attualmente assunti. 

Eviplera è ottenibile solo su prescrizione medica.

Di che cosa occorre inoltre tener conto durante il trattamento?

Dato che il trattamento con Eviplera non riduce il rischio di trasmettere l'HIV ad altri, durante i rapporti sessuali è necessario utilizzare il preservativo. In altre situazioni, occorre adottare ulteriori precauzioni (quali l'uso di siringhe sterili, guanti di gomma) per impedire la trasmissione dell'HIV.

Questo medicamento non guarisce dall'infezione da HIV. Mentre prende Eviplera lei può comunque sviluppare infezioni o altre malattie associate all'infezione da HIV. Il suo medico a questo riguardo la monitorerà.

Quando non si può assumere Eviplera?

  • Se è allergico (ipersensibile) ad emtricitabina, rilpivirina cloridrato, tenofovir, tenofovir disoproxil o ad una qualsiasi delle sostanze ausiliarie di Eviplera.
  • Se sta attualmente prendendo uno qualsiasi dei seguenti medicamenti:
    • carbamazepina, oxcarbazepina, fenobarbital e fenitoina (medicamenti usati per trattare l’epilessia e impedire le convulsioni/crisi convulsive)
    • rifampicina e rifapentina (usati per il trattamento di alcune infezioni batteriche quali la tubercolosi)
    • omeprazolo, lansoprazolo, rabeprazolo, pantoprazolo ed esomeprazolo (inibitori della pompa protonica usati per prevenire e trattare le ulcere allo stomaco, il bruciore di stomaco e il reflusso acido)
    • desametasone (un corticosteroide usato per il trattamento delle infiammazioni e sopprimere il sistema immunitario) assunto per bocca o iniettato (tranne in caso di trattamento con una dose singola)
    • prodotti contenenti erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum) (un rimedio a base di erbe contro la depressione e l’ansia).

Quando è richiesta prudenza nella somministrazione di Eviplera?

Informi il suo medico

  • Se soffre o ha sofferto di malattie renali o nel caso in cui le analisi del sangue o delle urine abbiano evidenziato risultati indicanti problemi a livello renale. Eviplera non è raccomandato se ha una malattia renale da moderata a grave. Eviplera può avere un effetto sui reni o ridurre il livello di fosfato nel sangue. Il suo medico le prescriverà alcuni esami del sangue per controllare la funzionalità dei suoi reni. A seconda dei risultati di tali esami, il suo medico potrà istruirla di interrompere il trattamento con Eviplera.
  • Se soffre o ha sofferto di malattie del fegato, inclusa l'epatite cronica attiva. I pazienti con malattie del fegato come un'epatite cronica B o C sottoposti a trattamento con medicamenti antiretrovirali presentano un rischio maggiore di complicazioni al fegato gravi e potenzialmente fatali. Se è affetto da epatite B, il suo medico le prescriverà il migliore trattamento per lei. I sintomi dell'epatite possono peggiorare dopo l'interruzione del trattamento con Eviplera. Se ha o ha avuto in passato malattie del fegato o epatite cronica B, il suo medico potrebbe richiedere esami del sangue per monitorare accuratamente la funzionalità epatica.
  • Se è diabetico (elevato zucchero nel sangue), sovrappeso o ha il colesterolo alto. Nel trattamento dell'HIV, le terapie antiretrovirali di combinazione (incluso Eviplera) possono aumentare il livello di zucchero nel sangue, dei grassi nel sangue (iperlipidemia), causare cambiamenti nella distribuzione del grasso corporeo e resistenza all'insulina (l'insulina diventa meno efficace nel controllare il livello di zucchero nel corpo, e ciò può causare il diabete). Vedere anche «Quali effetti collaterali può avere Eviplera?».

Eviplera è strettamente correlato ad una classe di medicamenti che possono causare acidosi lattica (eccesso di acido lattico nel sangue), assieme ad un ingrossamento del fegato. Questo effetto collaterale raro, ma grave, è risultato a volte fatale. Un'acidosi lattica sopravviene più spesso nelle donne, soprattutto se sono fortemente sovrappeso, e in pazienti che sono infettati contemporaneamente con l'epatite C e che sono trattati con alfa-interferone e ribavirina. Il suo medico la sottoporrà a controlli regolari durante la somministrazione di Eviplera.

Informi immediatamente il suo medico se compaiono i seguenti sintomi: sensazione di debolezza/debolezza muscolare, dolori addominali, nausea o vomito, respiro frequente e profondo, malessere, inappetenza e/o perdita di peso o vertigini. Questi sintomi sono possibili segnali precoci d'avvertimento dell'inizio di effetti collaterali quali infiammazione del pancreas (pancreatite), disturbi della funzionalità del fegato (epatite) o acidosi lattica (aumento di acido lattico nel sangue) – che, nel caso proseguissero, potrebbero avere effetti potenzialmente letali.

Eviplera non è stato studiato in bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni e non deve essere usato in questi pazienti.

Eviplera deve essere somministrato con particolare cautela nei pazienti con età superiore a 65 anni.

Questo medicamento può ridurre la capacità di reazione, la capacità di condurre un veicolo e la capacità di utilizzare attrezzi o macchine!

Se è affetto da HIV in fase avanzata (AIDS) e presenta contemporaneamente un'infezione, può sviluppare sintomi di un'infezione e di un'infiammazione o un peggioramento dei sintomi di un'infezione esistente quando inizia il trattamento con Eviplera. Questi sintomi possono indicare che il sistema immunitario del suo corpo stimolato stia combattendo l'infezione. Controlli i segni d'infiammazione o d'infezione dopo aver iniziato l'assunzione di Eviplera. Se nota segni d'infiammazione o d'infezione, informi subito il suo medico.

In aggiunta alle infezioni opportunistiche, possono verificarsi anche disturbi autoimmuni (una condizione che accade quando il sistema immunitario attacca il tessuto sano del corpo) dopo che ha iniziato l'assunzione dei medicamenti per il trattamento dell'infezione da HIV.

I disturbi autoimmuni possono verificarsi molti mesi dopo l'inizio del trattamento. Se nota qualsiasi sintomo di infezione od altri sintomi quali debolezza muscolare, debolezza iniziale a mani e piedi che risale verso il tronco del corpo, palpitazioni, tremore o iperattività, informi immediatamente il suo medico per richiedere il trattamento necessario.

Alcuni pazienti che assumono terapia antiretrovirale di combinazione possono sviluppare una malattia dell'osso chiamata osteonecrosi (morte del tessuto osseo causata da un mancato afflusso di sangue all'osso). La durata della terapia antiretrovirale di combinazione, l'impiego di corticosteroidi, il consumo di alcol, una grave immunosoppressione o un più elevato indice di massa corporea (misura per la valutazione del peso del corpo in relazione alla statura), tra gli altri, possono essere alcuni dei numerosi fattori di rischio per lo sviluppo di questa malattia. Segni di osteonecrosi sono rigidità, fastidio e dolore delle articolazioni (specialmente alle anche, alle ginocchia e alle spalle) e difficoltà nei movimenti. Si rivolga al suo medico, se nota la comparsa di uno qualsiasi di questi sintomi.

Malattie alle ossa (talvolta risultanti in fratture) possono comparire anche a causa del danno alle cellule tubulari dei reni (vedere anche «Quali effetti collaterali può avere Eviplera?»).

Eviplera contiene lattosio monoidrato. Prima di prendere questo medicamento, parli con il suo medico nel caso in cui sia a conoscenza del fatto che lei non tolleri il lattosio o che le sia stato detto che lei ha un'intolleranza nei confronti di alcuni zuccheri.

I pazienti ipersensibili alle sostanze coloranti azoiche, agli acidi acetilsalicilici nonché agli antireumatici ed analgesici (inibitore della prostaglandina), devono astenersi dall'uso di Eviplera.

Assunzione di Eviplera con altri medicamenti

Non deve prendere Eviplera

  • se assume già altri medicamenti che contengono emtricitabina, rilpivirina cloridrato, tenofovir disoproxil, lamivudina o adefovir dipivoxil.
  • se assume medicamenti che possono danneggiare i suoi reni come ad es. aminoglicosidi, amfotericina B, cidofovir, foscarnet, ganciclovir, pentamidina, vancomicina, interleukina‑2, adefovir dipivoxil.

Eviplera può interagire con altri medicamenti. Di conseguenza, le quantità di Eviplera o degli altri medicamenti nel sangue possono risultare alterate. Ciò potrebbe impedire ai medicamenti di agire nel modo corretto o potrebbe peggiorare gli effetti collaterali. In alcuni casi, il suo medico dovrà modificare la dose o controllare i livelli dei medicamenti nel sangue o prescriverle un altro medicamento appartenente allo stesso gruppo.

Per questo motivo informi il suo medico se assume uno dei seguenti medicamenti:

  • medicamenti che contengono didanosina (per il trattamento dell'infezione da HIV): L'assunzione contemporanea di tenofovir disoproxil, uno dei principi attivi di Eviplera, con altri medicamenti antiretrovirali che contengono didanosina può aumentare il livello di didanosina nel sangue e può ridurre la conta di cellule CD4. Quando medicamenti contenenti tenofovir disoproxil e didanosina sono stati assunti in associazione, sono stati riportati casi rari di infiammazione del pancreas e di acidosi lattica (eccesso di acido lattico nel sangue), che talvolta hanno causato la morte. Il suo medico dovrà considerare attentamente se trattarla con medicamenti che contengono tenofovir e didanosina.
  • altri medicamenti usati per il trattamento dell'infezione da HIV: inibitori non-nucleosidici della transcrittasi inversa (NNRTI). Il suo medico valuterà l'uso di un medicamento diverso, se necessario.
  • rifabutina, un medicamento usato per trattare alcune infezioni batteriche. Questo medicamento può ridurre la quantità di rilpivirina (un principio attivo di Eviplera) nel sangue. Il suo medico può doverle dare una dose aggiuntiva di rilpivirina per trattare l'infezione da HIV.
  • antibiotici usati per il trattamento delle infezioni batteriche contenenti i seguenti principi attivi: claritromicina, eritromicina. Questi medicamenti possono aumentare la quantità di rilpivirina (un principio attivo di Eviplera) nel sangue. Il suo medico potrebbe dover cambiare la dose di antibiotico o prescriverle un antibiotico diverso.
  • medicamenti usati per il trattamento delle ulcere allo stomaco, il bruciore di stomaco o il reflusso acido, quali:
    • antiacidi (idrossido di alluminio/magnesio o carbonato di calcio) o
    • antagonisti dei recettori H2 (famotidina, cimetidina, nizatidina o ranitidina)

Questi medicamenti possono ridurre la quantità di rilpivirina (un principio attivo di Eviplera) nel sangue. Se sta prendendo uno di questi medicamenti il suo medico le prescriverà un medicamento diverso, o le consiglierà come e quando prendere quel medicamento.

  • se sta prendendo un antiacido, lo prenda almeno 2 ore prima o almeno 4 ore dopo Eviplera.
  • se sta prendendo un antagonista dei recettori H2, lo prenda almeno 12 ore prima o almeno 4 ore dopo Eviplera. Gli antagonisti dei recettori H2 possono essere presi solo una volta al giorno insieme a Eviplera. Gli antagonisti dei recettori H2 non devono essere presi due volte al giorno. Parli con il suo medico sulla possibilità di un trattamento alternativo (vedere «Come usare Eviplera?»).
  • metadone, un medicamento usato per il trattamento della dipendenza dagli oppiacei, in quanto il suo medico potrebbe dover cambiare la dose di metadone.
  • dabigatran etexilato, un medicamento usato per il trattamento dei problemi cardiaci, in quanto il suo medico potrebbe dover monitorare i livelli di questo medicamento nel sangue.

Informi il suo medico o il suo farmacista nel caso in cui

  • soffre di altre malattie,
  • soffre di allergie o
  • assume altri medicamenti (anche se acquistati di sua iniziativa)!
    Ciò riguarda anche i rimedi fitoterapici non soggetti a prescrizione medica.

Si può somministrare Eviplera durante la gravidanza o l’allattamento?

Dovrebbe chiedere consiglio al suo medico prima di prendere qualsiasi medicamento durante la gravidanza.

Le donne in età fertile devono usare durante il trattamento con Eviplera un affidabile contraccettivo meccanico (ad es. un preservativo) contemporaneamente ad altri metodi contraccettivi inclusi quelli orali (pillola) o altri contraccettivi ormonali (ad es. impianto, iniezione), al fine di evitare una gravidanza. Se è in stato di gravidanza o se intende iniziare una gravidanza, parli con il suo medico relativamente ai possibili vantaggi e rischi associati al trattamento con Eviplera per lei e per il lattante.

Informi immediatamente il suo medico se è in stato di gravidanza.

Le donne in gravidanza possono prendere Eviplera solo se specificatamente indicato dal medico.

Non allatti durante il trattamento con Eviplera. Sia l'HIV che i principi attivi di Eviplera passano nel latte materno e causano gravi danni al lattante.

Come usare Eviplera?

Assuma sempre Eviplera seguendo esattamente la prescrizione del suo medico per assicurare che Eviplera abbia piena efficacia e per ridurre il rischio di sviluppo di farmacoresistenza al trattamento.

La dose abituale per gli adulti è di 1 compressa rivestita con film di Eviplera una volta al giorno con del cibo. Una bevanda nutrizionale da sola non sostituisce il cibo. Inghiottire la compressa rivestita con film intera con acqua.

Non mastichi, frantumi o spezzi la compressa, altrimenti il modo in cui il medicamento viene rilasciato nel corpo ne sarà influenzato.

Eviplera deve essere preso ogni giorno.

Se il suo medico decide di farle interrompere il trattamento con uno dei principi attivi di Eviplera o di cambiare la posologia di Eviplera, le potrebbero essere prescritti emtricitabina, rilpivirina e/o tenofovir separatamente o in combinazione con altri medicamenti per il trattamento dell'infezione da HIV.

Non modifichi di propria iniziativa la posologia prescritta. Se ritiene che l'azione del medicamento sia troppo debole o troppo forte ne parli al suo medico o al suo farmacista.

Se sta prendendo un antiacido (un medicamento per il trattamento di malattie associate al succo gastrico quale idrossido di alluminio/magnesio o carbonato di calcio), lo prenda almeno 2 ore prima o almeno 4 ore dopo Eviplera.

Se sta prendendo un antagonista dei recettori H2 (un medicamento contro le ulcere allo stomaco, il bruciore di stomaco o il reflusso acido, quale cimetidina, famotidina, nizatidina o ranitidina), lo prenda almeno 12 ore prima o almeno 4 ore dopo Eviplera. Gli antagonisti dei recettori H2 possono essere presi solo una volta al giorno insieme a Eviplera. Gli antagonisti dei recettori H2 non devono essere presi due volte al giorno. Parli con il suo medico sulla possibilità di un trattamento alternativo.

Se sta prendendo rifabutina (un medicamento usato per trattare alcune infezioni batteriche). Il suo medico può doverle dare una dose aggiuntiva di rilpivirina. Prenda la compressa di rilpivirina alla stessa ora a cui prende Eviplera. Se ha dubbi consulti il suo medico o il suo farmacista.

In caso di vomito entro 4 ore dall'assunzione di Eviplera, deve prendere un'altra compressa con del cibo. Non attenda fino al momento della dose successiva. In caso di vomito oltre 4 ore dopo l'assunzione di Eviplera, non è necessario che assuma un'altra compressa. Prenda la compressa successiva all'ora prevista.

Se prende più Eviplera di quanto deve

Se accidentalmente prende una dose di Eviplera superiore a quella raccomandata potrebbe avere un rischio aumentato di manifestare i possibili effetti collaterali di questo medicamento (vedere «Quali effetti collaterali può avere Eviplera?»).

Se accidentalmente prende troppe compresse di Eviplera, contatti il suo medico o il più vicino pronto soccorso. Porti con sé il flacone di compresse in modo da poter descrivere facilmente cosa ha assunto.

Se dimentica l'assunzione di una dose di Eviplera

È importante che non si dimentichi alcuna dose di Eviplera.

Se salta l'assunzione di una dose e,

  • se ne accorge entro le prime 12 ore dall'ora abituale di assunzione, deve prendere la compressa di Eviplera il prima possibile. Prenda sempre la compressa con del cibo. Quindi prenda la dose successiva all'ora prevista.
  • se ne accorge solo 12 ore o più tardi dall'ora abituale di assunzione, non prenda la dose dimenticata. Attenda e prenda la dose successiva con del cibo, all'ora prevista.

Non interrompa il trattamento con Eviplera

Non interrompa il trattamento con Eviplera senza aver contattato prima il suo medico. L'interruzione del trattamento con Eviplera può ridurre l'efficacia della terapia anti-HIV prescritta dal suo medico. Parli con il suo medico prima di interrompere l'assunzione di Eviplera per qualsiasi ragione, in particolar modo se ha riscontrato un effetto collaterale o se ha un'altra malattia. Contatti il suo medico prima di ricominciare ad assumere le compresse di Eviplera. Se avesse problemi, o se si rendesse necessario un adattamento della dose, il suo medico potrebbe decidere di prescriverle i principi attivi di Eviplera separatamente.

Provveda sempre ad avere una scorta sufficiente di compresse di Eviplera. Questo è molto importante perché se smette di prendere il medicamento anche per breve tempo, il virus può cominciare a moltiplicarsi e, in questo caso, potrebbe diventare più difficile combatterlo.

Se ha sia un'infezione da HIV che da epatite B (co‑infezione), è particolarmente importante non interrompere il trattamento con Eviplera senza aver contattato prima il suo medico. Alcuni pazienti hanno riscontrato un peggioramento della loro epatite dopo aver interrotto l'assunzione di emtricitabina o tenofovir disoproxil (due dei tre principi attivi di Eviplera), come indicato dalle analisi del sangue o dai sintomi. Nel caso in cui la terapia con Eviplera venga interrotta il suo medico potrebbe raccomandarle di riprendere il trattamento per l'epatite B. Può essere necessario eseguire analisi del sangue per 4 mesi dopo l'interruzione del trattamento, al fine di controllare la funzionalità del suo fegato. In alcuni pazienti con malattia epatica avanzata o cirrosi, non è raccomandato interrompere il trattamento in quanto ciò può portare ad un peggioramento dell'epatite, che potrebbe essere fatale.

Informi subito il suo medico di qualsiasi sintomo nuovo o insolito osservato dopo l'interruzione del trattamento, in particolare dei sintomi che sono normalmente associati all'infezione da epatite B.

Quali effetti collaterali può avere Eviplera?

Con l'assunzione di Eviplera possono manifestarsi i seguenti effetti collaterali:

Effetti collaterali molto frequenti (effetti che possono verificarsi in più di 1 utilizzatore su 10)

  • diarrea, vomito, nausea, difficoltà nel dormire (insonnia), vertigini, cefalea, eruzione cutanea, sensazione di debolezza

Le analisi di laboratorio possono anche mostrare i seguenti risultati:

  • una diminuzione dei livelli di fosfato nel sangue
  • aumento dei livelli di creatinchinasi nel sangue, che possono determinare dolore e debolezza muscolare
  • aumento dei livelli di colesterolo e/o amilasi pancreatica nel sangue
  • aumento dei livelli di enzimi epatici nel sangue

Effetti collaterali frequenti (effetti che possono verificarsi tra 1 e 10 utilizzatori su 100)

  • riduzione dell'appetito
  • depressione e disturbi depressivi
  • stanchezza, sonnolenza
  • sopore
  • dolori, dolori o disturbi addominali, sensazione di gonfiore, secchezza delle fauci
  • sogni anomali, disturbi del sonno
  • disturbi digestivi, che hanno come consequenza una sensazione di malessere dopo mangiato, flatulenza
  • eruzioni cutanee (compresi punti o macchie rosse, a volte con la formazione di vesciche o rigonfiamento della pelle), che possono essere indice di reazioni allergiche, prurito, cambiamento del colore della pelle comprese macchie scure
  • altre reazioni allergiche, come respiro affannoso (con fischio), rigonfiamenti o vertigini

Le analisi di laboratorio possono anche mostrare i seguenti risultati:

  • una bassa conta di globuli bianchi nel sangue (questo può renderla più soggetto ad infezione)
  • aumento dei trigliceridi (acidi grassi), della bilirubina o dello zucchero nel sangue
  • problemi col fegato e pancreas
  • una bassa conta piastrinica (un tipo di cellule del sangue coinvolte nella coagulazione del sangue)

Effetti collaterali occasionali (effetti che possono verificarsi tra 1 e 10 utilizzatori su 1'000)

  • anemia (bassa conta di globuli rossi nel sangue)
  • dolori dell'addome (ventre) causati da infiammazione del pancreas
  • cedimento dei muscoli, dolori muscolari o debolezza muscolare
  • gonfiore del viso, labbra, lingua o gola
  • segni o sintomi di infiammazione o infezione

Le analisi di laboratorio possono anche mostrare i seguenti risultati:

  • diminuzione del potassio nel sangue
  • aumento della creatinina nel sangue
  • cambiamenti dell'urina

Effetti collaterali rari (effetti che possono verificarsi tra 1 e 10 utilizzatori su 10'000)

  • eccesso di acido lattico nel sangue (acidosi lattica): L'acidosi lattica è un effetto collaterale grave che può essere mortale. Respiro profondo e frequente, sopore e sintomi generali come nausea, vomito e dolori addominali, possono essere segnali dello sviluppo di acidosi lattica.
    • Se pensa di avere l'acidosi lattica, contatti immediatamente il suo medico.
  • dolori alla schiena causati da problemi ai reni, inclusa insufficienza renale. Il suo medico può prescriverle degli esami del sangue per valutare se i reni stanno funzionando in modo appropriato.
  • fegato grasso
  • colorazione gialla della pelle e degli occhi, prurito o dolori dell'addome (ventre) causato da infiammazione del fegato
  • infiammazione dei reni, una maggiore produzione di urina e sensazione di sete
  • rammollimento delle ossa (con dolore alle ossa e talvolta fratture)

Le analisi di laboratorio possono anche mostrare i seguenti risultati:

  • danni alle cellule tubulari dei reni
  • Dolori alla schiena, dolori muscolari, debolezza muscolare, cedimento dei muscoli, rammollimento delle ossa (con dolore alle ossa e talvolta fratture) e diminuzione del potassio o fosfato nel sangue possono verificarsi per danni alle cellule tubulari dei reni.

Altri possibili effetti collaterali

Se lei è infetto anche dal virus dell'epatite B, le può accadere di avere un peggioramento dell'epatite dopo l'interruzione del trattamento (vedere «Come usare Eviplera?»).

Una terapia antiretrovirale di combinazione (incluso Eviplera) può causare modifiche nella forma del corpo, a causa di una ridistribuzione del grasso corporeo. Lei potrebbe perdere grasso dalle braccia, gambe, e faccia ed acquisire grasso intorno all'addome (ventre) e negli organi interni. Potrebbe verificarsi un aumento del seno o l'accumulo di grasso nella parte posteriore del collo («gobba di bufalo»). Le cause e gli effetti a lungo termine di questa ridistribuzione del grasso non sono ancora conosciuti.

Terapie antiretrovirali di combinazione (incluso Eviplera) possono aumentare il livello di zucchero nel sangue, dei grassi nel sangue (iperlipidemia) e causare resistenza all'insulina.

Il colorante giallo arancio S (E110), contenuto in Eviplera, può provocare reazioni di ipersensibilità della pelle e del sistema respiratorio, in particolare nei pazienti affetti da asma, orticaria (orticaria cronica), ipersensibilità agli acidi acetilsalicilici e ad altri antireumatici o analgesici.

Se nota uno di questi effetti collaterali, informi il suo medico.

Se osserva effetti collaterali qui non descritti dovrebbe informare il suo medico o il suo farmacista.

Di che altro occorre tener conto?

Il medicamento non dev'essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sul contenitore.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Non conservare a temperatura superiore ai 30 °C.

Conservare nella confezione originale, per tenere il contenuto al riparo dall'umidità.

Il flacone ha una chiusura a prova di bambino e contiene un essiccante. Tenere il flacone ben chiuso.

Restituisca al suo farmacista il medicamento non più utilizzato per lo smaltimento.

Il suo medico o il suo farmacista, che sono in possesso di un'informazione professionale dettagliata, possono darle ulteriori informazioni.

Cosa contiene Eviplera?

1 compressa rivestita con film contiene:

Principi attivi: 200 mg di emtricitabina, 25 mg di rilpivirina (come cloridrato) e 245 mg di tenofovir disoproxil (come fumarato).

Sostanze ausiliarie: lattosio monoidrato, coloranti: giallo arancio S (E110), carminio d'indaco (E132) e altre sostanze ausiliarie utilizzate nella produzione di una compressa rivestita con film.

Numero dell’omologazione

62155 (Swissmedic).

Dove è ottenibile Eviplera? Quali confezioni sono disponibili?

In farmacia, dietro presentazione della prescrizione medica non rinnovabile.

Confezioni da 30 compresse rivestite con film.

Titolare dell’omologazione

Gilead Sciences Switzerland Sàrl, Steinhausen.

Questo foglietto illustrativo è stato controllato l'ultima volta nell'ottobre 2014 dall'autorità competente in materia di medicamenti (Swissmedic).

Pubblicato il 23.01.2015
V2015-09-17  
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