Drug Description
Bevacizumab 25 mg per ml. Ogni flaconcino contiene, rispettivamente, 100 mg di bevacizumab in 4 ml e 400 mg in 16 ml.Bevacizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato prodotto mediante la tecnica del DNA ricombinante in cellule ovariche di criceto cinese.
Presentation
Concentrato per soluzione per infusione.Liquido di aspetto da trasparente a leggermente opalescente e da incolore a marrone chiaro.
Indications
Avastin (bevacizumab) in combinazione con chemioterapia a base di fluoropirimidine è indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma metastatico del colon e del retto.Avastin in combinazione con paclitaxel è indicato per il trattamento in prima linea di pazienti con carcinoma mammario metastatico.Avastin, in aggiunta a chemioterapia a base di platino, è indicato per il trattamento in prima linea di pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule, non resecabile, avanzato, metastatico o in ricaduta, con istologia a predominanza non squamocellulare.Avastin in combinazione con interferone alfa-2a è indicato per il trattamento in prima linea di pazienti con carcinoma renale avanzato e/o metastatico.
Adult Dosage
GeneraleAvastin deve essere somministrato sotto la supervisione di un medico esperto nell’impiego di specialità medicinali antineoplastiche.Si raccomanda di continuare il trattamento fino alla progressione della malattia.La dose iniziale deve essere somministrata mediante infusione endovenosa di 90 minuti. Se la prima infusione è ben tollerata, la seconda può essere somministrata in 60 minuti. Se l’infusione di 60 minuti è ben tollerata, tutte le infusioni successive possono essere somministrate in 30 minuti.Carcinoma metastatico del colon e del retto (CCRm)La dose raccomandata di Avastin, somministrata mediante infusione endovenosa, è di 5 mg/kg o 10 mg/kg di peso corporeo una volta ogni 2 settimane oppure 7,5 mg/kg o 15 mg/kg di peso corporeo una volta ogni 3 settimane.Carcinoma mammario metastatico (CMm)La dose raccomandata di Avastin è di 10 mg/kg di peso corporeo da somministrarsi una volta ogni 2 settimane oppure 15 mg/kg di peso corporeo da somministrarsi una volta ogni 3 settimane mediante infusione endovenosa.Carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC)Avastin è somministrato in aggiunta a chemioterapia a base di platino fino a 6 cicli di trattamento, seguiti da Avastin in monoterapia fino alla progressione della malattia.La dose raccomandata di Avastin è di 7,5 mg/kg o 15 mg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta ogni 3 settimane mediante infusione endovenosa.Il beneficio clinico è stato dimostrato in pazienti con NSCLC sia alla dose di 7,5 mg/kg sia di 15 mg/kg. Per i dettagli, vedere paragrafo 5.1 Proprietà farmacodinamiche, Carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC).Carcinoma renale avanzato e/o metastatico (CRm)La dose raccomandata di Avastin è di 10 mg/kg di peso corporeo da somministrarsi una volta ogni 2 settimane mediante infusione endovenosa.Particolari popolazioni di pazientiBambini e adolescenti: la sicurezza e l'efficacia nei bambini e negli adolescenti non sono state definite. L’uso di Avastin non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e efficacia.Anziani: nell’anziano non è necessario attuare alcuna correzione della dose di Avastin.Insufficienza renale: la sicurezza e l’efficacia nei pazienti affetti da insufficienza renale non sono state studiate.Insufficienza epatica: la sicurezza e l’efficacia nei pazienti affetti da insufficienza epatica non sono state studiate.
Contra Indications
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipientiIpersensibilità ai prodotti derivati da cellule ovariche di criceto cinese (CHO) o ad altri anticorpi ricombinanti umani o umanizzatiGravidanza
Special Precautions
Perforazioni gastrointestinali Durante il trattamento con Avastin i pazienti possono essere maggiormente a rischio di sviluppare una perforazione gastrointestinale. In pazienti con carcinoma metastatico del colon o del retto, un processo infiammatorio intra-addominale può essere un fattore di rischio di perforazioni gastrointestinali, pertanto, è opportuno osservare una certa cautela nel trattare questi pazienti. Nei pazienti che sviluppano una perforazione gastrointestinale la terapia deve essere interrotta definitivamente.Fistole In corso di trattamento con Avastin i pazienti possono essere maggiormente a rischio di sviluppare fistole.Nei pazienti che sviluppano una fistola TE (tracheoesofagea) o qualsiasi fistola di grado 4, la terapia con Avastin deve essere interrotta definitivamente. Sono disponibili informazioni limitate sulla prosecuzione dell’uso di Avastin in pazienti con altre fistole.Nei casi di fistole interne che non si sviluppano nel tratto gastrointestinale deve essere considerata la sospensione di Avastin.Complicanze nel processo di cicatrizzazione Avastin può influire in modo negativo sul processo di cicatrizzazione. La terapia non deve essere iniziata per almeno 28 giorni dopo una chirurgia maggiore o fino a completa guarigione della ferita chirurgica. Nei pazienti che durante il trattamento manifestano delle complicanze nel processo di cicatrizzazione, la terapia deve essere sospesa fino a completa guarigione della cicatrice. La terapia deve essere sospesa in caso di chirurgia elettiva.IpertensioneNei pazienti trattati con Avastin è stata osservata una maggior incidenza di ipertensione. I dati relativi alla sicurezza clinica indicano che l’incidenza di ipertensione è probabilmente dose-dipendente. Prima di iniziare il trattamento con Avastin, è necessario che l'ipertensione preesistente sia adeguatamente controllata. Non esistono dati sull’effetto di Avastin nei pazienti che presentano un'ipertensione non controllata al momento di iniziare la terapia. Nel corso della terapia è generalmente raccomandato il monitoraggio della pressione sanguigna.Nella maggior parte dei casi l’ipertensione è stata adeguatamente controllata con un trattamento antipertensivo standard appropriato per la situazione individuale del paziente colpito. L'uso di diuretici per il trattamento dell'ipertensione non è consigliato nei pazienti sottoposti a regime chemioterapico a base di cisplatino. Avastin deve essere interrotto in modo definitivo nel caso in cui l’ipertensione clinicamente significativa non possa essere adeguatamente controllata con una terapia antipertensiva o se il paziente manifesta crisi ipertensive o encefalopatia ipertensiva.Sindrome Leucoencefalopatica Posteriore Reversibile (SLPR) Sono stati riportati rari casi di pazienti trattati con Avastin che hanno manifestato segni e sintomi correlati con la Sindrome Leucoencefalopatica Posteriore Reversibile (SLPR), una rara malattia neurologica, che si può manifestare, tra gli altri, con i seguenti segni e sintomi: attacchi epilettici, cefalea, alterazione dello stato mentale, disturbo della visione o cecità corticale, associati o meno a ipertensione. La diagnosi di SLPR richiede la conferma mediante esami radiologici del cervello. Nei pazienti che manifestano la SLPR, si raccomanda il trattamento dei sintomi specifici incluso il controllo dell’ipertensione e l’interruzione di Avastin. Non è nota la sicurezza di riprendere la terapia con Avastin in pazienti che abbiano precedentemente manifestato la SLPR.Proteinuria I pazienti con una storia di ipertensione possono avere un rischio maggiore di sviluppare proteinuria, se trattati con Avastin. Alcuni dati indicano che una proteinuria di grado 1 [secondo i criteri comuni di tossicità del National Cancer Institute (NCI-CTC) degli USA versione 2.0] può essere correlata alla dose. Prima di iniziare la terapia e nel corso della stessa è raccomandabile effettuare un monitoraggio della proteinuria mediante analisi delle urine con strisce reattive. Nei pazienti che sviluppano una proteinuria di grado 4 (sindrome nefrosica) la terapia deve essere interrotta in modo definitivo.Tromboembolia arteriosa In cinque studi clinici randomizzati, l’incidenza di eventi tromboembolici arteriosi, inclusi casi di ictus cerebrale (CVA), attacchi ischemici transitori (TIA) e infarti del miocardio (IM), è stata superiore nei pazienti trattati con Avastin associato a chemioterapia rispetto ai pazienti sottoposti a chemioterapia da sola.Pazienti, trattati con chemioterapia insieme ad Avastin, con una storia di tromboembolia arteriosa o con età superiore a 65 anni hanno un rischio maggiore di sviluppare eventi tromboembolici arteriosi durante la terapia. È opportuno osservare una certa cautela nel trattare questi pazienti con Avastin.Nei pazienti che manifestano eventi tromboembolici arteriosi, la terapia deve essere interrotta definitivamente.Tromboembolia venosaI pazienti in trattamento con Avastin possono presentare rischi di eventi tromboembolici venosi, inclusa l'embolia polmonare. Il trattamento con Avastin deve essere interrotto nei pazienti con embolia polmonare potenzialmente fatale (grado 4), i pazienti con grado ≤ 3 devono essere tenuti sotto stretto controllo.EmorragiaI pazienti trattati con Avastin hanno un rischio maggiore di emorragia, specialmente associata al tumore. La terapia con Avastin deve essere interrotta definitivamente nei pazienti che manifestano un’emorragia di grado 3 o 4 nel corso della terapia con Avastin.Pazienti con metastasi non pretrattate a livello del SNC sono stati regolarmente esclusi dagli studi clinici con Avastin sulla base degli esami o dei segni e sintomi. Di conseguenza, il rischio di emorragie a livello del SNC in questa categoria di pazienti non è stato valutato prospetticamente in studi clinici randomizzati. I pazienti devono essere controllati per valutare la presenza di segni e sintomi di emorragie del SNC e il trattamento con Avastin deve essere interrotto in caso di emorragia intracranica.Non esistono dati sul profilo di sicurezza di Avastin nei pazienti con diatesi emorragica congenita, coagulopatia acquisita o nei pazienti trattati con anticoagulanti a dosaggio pieno per una tromboembolia prima dell’inizio della terapia con Avastin, poiché tali pazienti sono stati esclusi dagli studi clinici. È quindi necessario osservare una certa cautela nell’iniziare la terapia in questi pazienti. Comunque, non sembra che i pazienti che sviluppano una trombosi venosa nel corso della terapia abbiano un rischio maggiore di emorragia di grado 3 o superiore se trattati contemporaneamente con warfarin a dosaggio pieno e Avastin.Emorragia polmonare/EmottisiPazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule, trattati con Avastin, possono essere a rischio di emorragie polmonari/emottisi gravi, e in alcuni casi ad esito fatale. Pazienti con emorragie polmonari/emottisi di recente insorgenza (> 2,5 ml di sangue rosso vivo) non devono essere trattati con Avastin.Insufficienza cardiaca congestizia (ICC) Negli studi clinici sono stati riportati eventi consistenti con una diagnosi di ICC. I sintomi variavano dalla riduzione asintomatica della frazione di eiezione ventricolare sinistra alla ICC sintomatica che ha richiesto trattamento o ricovero. La maggior parte dei pazienti che ha manifestato ICC aveva un carcinoma mammario metastatico e aveva precedentemente ricevuto un trattamento con antracicline, una radioterapia alla parete toracica sinistra o presentava altri fattori di rischio per la ICC, quali coronaropatia pre-esistente o terapia cardiotossica concomitante.E’ opportuno osservare una certa cautela quando si trattano con Avastin pazienti con malattia cardiovascolare clinicamente significativa o con una pre-esistente insufficienza cardiaca congestizia.Neutropenia In pazienti trattati con regimi chemioterapici mielotossici insieme ad Avastin, in confronto alla chemioterapia da sola, si sono osservati tassi più elevati di neutropenia grave, neutropenia febbrile o infezione con neutropenia grave (incluse alcune ad esito fatale).
Interactions
Effetto degli agenti antineoplastici sulla farmacocinetica di bevacizumabSulla base dei risultati ottenuti da un’analisi farmacocinetica di popolazione non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente rilevanti della chemioterapia concomitante sulla disponibilità di Avastin. Non si sono rilevate differenze nella clearance di Avastin in pazienti trattati con Avastin in monoterapia rispetto a pazienti trattati con Avastin in combinazione con il regime IFL in bolo. L’effetto di altre chemioterapie concomitanti sulla clearance di Avastin non è considerato clinicamente significativo.Effetto di bevacizumab sulla farmacocinetica di altri agenti antineoplasticiI risultati di uno studio di interazione tra farmaci, non ha dimostrato effetti significativi di bevacizumab sulla farmacocinetica di irinotecan e del suo metabolita attivo SN38.I risultati di uno studio su pazienti con carcinoma metastatico colorettale non hanno mostrato alcun effetto significativo di bevacizumab sulla farmacocinetica della capecitabina e dei suoi metaboliti e sulla farmacocinetica dell’oxaliplatino, determinato mediante il dosaggio del platino libero e totale.I risultati di uno studio su pazienti con carcinoma renale non hanno dimostrato effetti significativi di bevacizumab sulla farmacocinetica dell’interferone alfa-2a.L’effetto potenziale di bevacizumab sulla farmacocinetica di cisplatino e di gemcitabina è stato studiato in pazienti con NSCLC non squamocellulare. I risultati dello studio hanno evidenziato che bevacizumab non determina un effetto significativo sulla farmacocinetica del cisplatino. Considerata l'elevata variabilità interpaziente e il campione limitato, i risultati di tale studio non consentono di trarre conclusioni definitive sull'impatto di bevacizumab sulla farmacocinetica della gemcitabina.Associazione di bevacizumab e sunitinib malatoIn due studi clinici sul carcinoma renale metastatico, in 7 dei 19 pazienti trattati con l’associazione di bevacizumab (10 mg/kg ogni due settimane) e sunitinib malato (50 mg/die) è stata segnalata anemia emolitica microangiopatica (MAHA).La MAHA è una malattia emolitica che si può presentare con frammentazione dei globuli rossi, anemia e trombocitopenia. Inoltre, in alcuni di questi pazienti sono stati osservati ipertensione (comprese le crisi ipertensive), creatininemia elevata e sintomi neurologici. Tutte queste manifestazioni sono risultate reversibili alla sospensione di bevacizumab e sunitinib malato.RadioterapiaNon è stata stabilita la sicurezza e l'efficacia della somministrazione concomitante di radioterapia e Avastin.
Adverse Reactions
Il dosaggio più alto valutato nell’uomo (20 mg/kg di peso corporeo, per via endovenosa ogni 2 settimane) si è associato in molti pazienti ad una grave forma di emicrania.
Manufacturer
Roche Registration Limited
Updated
11 November 2009