Drug Description
1 ml contiene sugammadex sodico equivalente a 100 mg di sugammadex2 ml contiene sugammadex sodico equivalente a 200 mg di sugammadex5 ml contiene sugammadex sodico equivalente a 500 mg di sugammadex
Presentation
Soluzione iniettabile (iniezione).Soluzione trasparente, da incolore a giallo chiaro.Il pH è compreso tra 7 e 8 e l’osmolarità è compresa tra 300 e 500 mOsm/kg.
Indications
Inversione del blocco neuromuscolare indotto da rocuronio o vecuronio.Per la popolazione pediatrica: sugammadex è raccomandato solo per l’inversione di routine del blocco indotto da rocuronio in bambini e adolescenti.
Adult Dosage
Sugammadex deve essere somministrato solo da un anestesista o sotto la sua supervisione,. Si raccomanda l’uso di un’adeguata tecnica di monitoraggio neuromuscolare per controllare il recupero dal blocco neuromuscolare. Come nella normale pratica post-anestesia, dopo il blocco neuromuscolare si raccomanda di monitorare il paziente nell’immediato periodo post-operatorio per escludere eventi indesiderati, tra cui la ricomparsa del blocco. Quando, entro 6 ore dalla somminstrazione di sugammadex, vengono somministrati per via parenterale medicinali che possono provocare interazioni da spiazzamento, il paziente deve essere monitorato per i segni di un’eventuale ricomparsa del blocco.La dose di sugammadex raccomandata dipende dal livello di blocco neuromuscolare da invertire. La dose raccomandata non dipende dal regime anestetico.Sugammadex può essere utilizzato per invertire diversi livelli di blocco neuromuscolare indotto da rocuronio o vecuronio.Adulti:Inversione ordinaria:Se il recupero dal blocco indotto da rocuronio o vecuronio ha raggiunto un valore di almeno 1-2 PTC (Conta Post Tetanica), la dose di sugammadex raccomandata è di 4 mg/kg di peso corporeo. Il tempo mediano al ripristino di un valore di 0,9 del rapporto T4/T1 è di circa 3 minuti.È raccomandata una dose di 2 mg/kg di peso corporeo di sugammadex in presenza di un recupero spontaneo giunto sino alla ricomparsa di T2 dopo blocco indotto da rocuronio o vecuronio. Il tempo mediano al ripristino di un valore di 0,9 del rapporto T4/T1 è di circa 2 minuti.L’impiego delle dosi raccomandate per l’inversione ordinaria determina un tempo mediano di recupero del rapporto T4/T1 leggermente più rapido del valore di 0,9 per rocuronio quando confrontato con il blocco neuromuscolare indotto da vecuronio.Inversione immediata del blocco indotto da rocuronio:Quando è clinicamente necessario conseguire un’inversione immediata dopo somministrazione di rocuronio, è raccomandata una dose di 16 mg/kg di peso corporeo di sugammadex. Quando si somministrano 16 mg/kg di peso corporeo di sugammadex 3 minuti dopo una dose in bolo da 1,2 mg/kg di peso corporeo di bromuro di rocuonio è lecito attendersi un tempo mediano al ripristino i un valore di 0,9 del rapporto T4/T1 di circa 1,5 minuti.Non esistono dati per raccomandare l’uso di sugammadex per l’inversione immediata dopo blocco indotto da vecuronio.Risomministrazione di sugammadex:Nell’evenienza eccezionale di un nuovo blocco in sede post-operatoria, dopo una dose iniziale di 2 mg/kg o 4 mg/kg di sugammadex, si raccomanda la somministrazione di un’ulteriore dose di sugammadex da 4 mg/kg.Dopo una seconda dose di sugammadex, il paziente deve essere monitorato attentamente per accertare il ripristino valido della funzione neuromuscolare.Risomministrazione di rocuronio o vecuronio dopo sugammadex:Deve essere osservato un tempo di attesa di 24 ore.Ulteriori informazioni su particolari popolazioni di pazienti:Pazienti con funzione renale alterata:In presenza di un’alterazione della funzione renale da lieve a moderata (clearance della creatinina ≥ 30 e < 80 ml/min), le raccomandazioni posologiche sono le stesse che si applicano negli adulti. L’uso di sugammadex in pazienti con grave alterazione della funzione renale (inclusi i pazienti che necessitano di dialisi (ClCr < 30 ml/min)) non è raccomandato.Pazienti anziani:Dopo la somministrazione di sugammadex e alla ricomparsa di T2 successiva al blocco indotto da rocuronio, il tempo mediano al ripristino di un valore di 0,9 del rapporto T4/T1 negli adulti (18-64 anni) è stato di 2,2 minuti, nei soggetti in età avanzata (65-74 anni) di 2,6 minuti e nei soggetti moltoanziani (≥ 75 anni) di 3,6 minuti. Sebbene nell’anziano i tempi di recupero tendano a essere più lenti, si devono seguire le stesse raccomandazioni posologiche degli adulti.Pazienti obesi:Nei pazienti obesi la dose di sugammadex deve essere basata sul peso corporeo effettivo. Si devono seguire le stesse raccomandazioni posologiche degli adulti.Pazienti con funzione epatica alterata:In presenza di un’alterazione della funzionalità epatica da lieve a moderata: poiché sugammadex è escreto principalmente per via renale, non sono richiesti adeguamenti della posologia.Non sono stati condotti studi in pazienti con funzione epatica alterata e pertanto i pazienti che presentano una grave alterazione della funzione epatica devono essere trattati con grande cautela.Popolazione pediatrica:I dati sulla popolazione pediatrica sono limitati (un solo studio per l’inversione del blocco indotto dal rocuronio alla ricomparsa di T2).Bambini e adolescenti:Per l’inversione ordinaria del blocco indotto da rocuronio alla ricomparsa di T2 in bambini e adolescenti (2-17 anni) si raccomanda la somministrazione di 2 mg/kg di sugammadex. Altre situazioni di inversione ordinaria non sono state analizzate e non sono dunque raccomandate fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati.L’inversione immediata del blocco in bambini e adolescenti non è stata studiata e non è dunque raccomandata fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati.Bridion 100 mg/ml può essere diluito a 10 mg/ml per aumentare l’accuratezza del dosaggio nella popolazione pediatrica.Neonati a termine e lattanti:L’esperienza sull’uso di sugammadex nei bambini piccoli (da 30 giorni a 2 anni di età) è limitata e nei neonati a termine (con meno di 30 giorni di vita) l’uso del farmaco non è stato studiato. L’uso di sugammadex nei neonati a termine e nei bambini piccoli non è dunque raccomandato fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati.Modo di somministrazione:Sugammadex deve essere somministrato per via endovenosa mediante singola iniezione in bolo. L’iniezione in bolo deve essere somministrata rapidamente, nell’arco di 10 secondi, direttamente in una vena o in una linea endovenosa esistente. Negli studi clinici sugammadex è stato somministrato soltanto mediante singola iniezione in bolo.
Special Precautions
Monitoraggio della funzione respiratoria durante il recupero:Dopo l’inversione del blocco neuromuscolare i pazienti devono essere sottoposti a supporto respiratorio fino al ripristino di un’adeguata respirazione spontanea. Anche se l’inversione del blocco neuromuscolare è completa, altri medicinali utilizzati nel periodo peri- e post-operatorio potrebberoridurre la funzione respiratoria e potrebbe pertanto continuare a essere necessario il supporto respiratorio.Nell’evenienza in cui il blocco neuromuscolare si ripresentasse dopo l’estubazione si deve fornire una ventilazione adeguata.Ricomparsa del blocco:Negli studi clinici sono stati riferiti casi di ricomparsa del blocco verificatisi soprattutto con la somministrazione di dosi subottimali (negli studi per la determinazione del dosaggio). Per evitare la ripresentazione del blocco neuromuscolare si devono utilizzare le dosi raccomandate per l’inversioneordinaria e immediata.Tempi di attesa per la risomministrazione di miorilassanti dopo inversione con sugammadex:Se è necessario somministrare nuovamente rocuronio o vecuronio è raccomandato un tempo di attesa di 24 ore.Se è necessario istituire un blocco neuromuscolare prima che sia trascorso il tempo di attesa raccomandato, si deve utilizzare un agente di blocco neuromuscolare non steroideo.Funzione renale alterata:Nei pazienti con un’insufficienza renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min) l’escrezione di sugammadex o del complesso sugammadex-rocuronio è risultata ritardata; non sono comunque stati osservati segni di una ricomparsa del blocco neuromuscolare in questi pazienti. I dati rilevati in un limitato numero di pazienti con insufficienza renale e con necessità di dialisi indicano una riduzione trascurabile dei livelli plasmatici di sugammadex con l’emodialisi. L’utilizzo di sugammadex in pazienti con grave insufficienza renale non è raccomandato.Interazioni dovute all’effetto protratto di rocuronio o vecuronio:Quando si utilizzano, nel periodo post-operatorio, medicinali che potenziano il blocco neuromuscolare si deve prestare particolare attenzione alla possibile ricomparsa del blocco. Consultare il foglio illustrativo di rocuronio o vecuronio per conoscere l’elenco dei medicinali specifici che potenziano il blocco neuromuscolare. Qualora si osservasse una ricomparsa del blocco, il paziente potrebbe richiedere una ventilazione meccanica e la risomministrazione di sugammadex.Potenziali interazioni:Interazioni da sequestro:La somministrazione di sugammadex può causare una riduzione dell’efficacia di alcuni medicinali dovuta alla riduzione delle concentrazioni plasmatiche (libere).In queste circostanze il medico deve prendere in considerazione l’opportunità di somministrare nuovamente il medicinale, di somministrare un medicinale equivalente dal punto di vista terapeutico (preferibilmente di una classe chimica diversa) e/o di intervenire in modo non farmacologico, a seconda di cosa sia più opportuno.Interazioni da spiazzamento:La somministrazione di alcuni medicinali dopo sugammadex potrebbe, in linea teorica, spiazzare il rocuronio o il vecuronio dal sugammadex. Ciò potrebbe determinare una ricomparsa del blocco. In questa evenienza il paziente deve essere ventilato. In caso di infusione la somministrazione del medicinale che ha provocato lo spiazzamento deve essere interrotta. In condizioni in cui possono prevedersi potenziali interazioni da spiazzamento, se si somministra per via parenterale un altro medicinale nelle 6 ore successive alla somministrazione di sugammadex, i pazienti devono essere monitorati attentamente per escludere segni di ricomparsa del blocco (per un periodo massimo di 15 minuti circa).Interazioni da spiazzamento sono al momento previste soltanto per poche sostanze medicinali.Anestesia leggera:Negli studi clinici, all’inversione intenzionale del blocco neuromuscolare nel corso di anestesia, si sono occasionalmente osservati segni di un’anestesia leggera (movimenti, tosse, smorfie e suzione del tubo endotracheale).Se il blocco neuromuscolare è annullato, mentre permane l’anestesia, si devono somministrare ulteriori dosi di anestetico e/o oppiaceo, secondo indicazione clinica.Alterazione della funzione epatica:Non essendo sugammadex metabolizzato né escreto per via epatica, non sono stati condotti studi in pazienti con funzione epatica alterata. I pazienti con grave alterazione della funzione epatica devono essere trattati con grande cautela.Utilizzo in unità di terapia intensiva:Sugammadex non è stato studiato in pazienti che hanno ricevuto rocuronio o vecuronio in una unità di terapia intensiva.Utilizzo per l’inversione del blocco indotta da miorilassanti diversi da rocuronio e vecuronio:Sugammadex non deve essere utilizzato per invertire il blocco indotto da agenti di blocco neuromuscolare non steroidei, quali succinilcolina o composti benzilisochinolinici.Sugammadex non deve essere utilizzato per annullare il blocco neuromuscolare indotto da agenti di blocco neuromuscolare steroidei diversi da rocuronio e vecuronio, poiché, in queste circostanze non sono disponibili dati sull’efficacia e sulla sicurezza. Sono disponibili dati limitati sull’inversione del blocco indotto dal pancuronio, ma si consiglia di non utilizzare sugammadex in questa circostanza.Recupero ritardato:Le condizioni che determinano un prolungato tempo di circolo, quali malattie cardiovascolari, età avanzata o stato edematoso, si possono associare a tempi di recupero più lunghi.Reazioni allergiche:I medici devono essere preparati all’eventualità di reazioni allergiche e adottare le necessarie precauzioni.Pazienti che devono seguire una dieta povera di sodio:Ciascun ml di soluzione contiene 9,7 mg di sodio. I prodotti contenenti una quantità di sodio pari a 23 mg sono ritenuti essenzialmente “privi di sodio”. Se si deve somministrare una quantità di soluzione superiore ai 2,4 ml, occorre considerare questo dato per i pazienti che devono seguire una dieta a basso contenuto di sodio.Prolungamento dell’intervallo QTc:Due approfonditi studi sull’intervallo QTc (n = 146), condotti entrambi in volontari coscienti, hanno dimostrato che sugammadex da solo o in combinazione con rocuronio o vecuronio non si associa a un prolungamento dell’intervallo QTc. I limiti superiori dell’intervallo di confidenza del 95% a una coda, relativi alla differenza del QTc rispetto al placebo, sono stati ben al di sotto del margine di 10 ms per ciascuno dei 12-13 punti temporali valutati in entrambi gli studi.Nel programma di sviluppo clinico, sono stati riferiti pochi casi di prolungamento dell’intervallo QTc (QTc > 500 msec o incrementi QTc > 60 msec) negli studi clinici nei quali i pazienti ricevevano sugammadex in combinazione con sevoflurano o propofol. In corso di anestesia vengono somministrati diversi medicinali potenzialmente in grado di prolungare il QTc (per es. sevoflurano). Si deve considerare l’opportunità di adottare le normali precauzioni per il trattamento dell’aritmia.
Interactions
Non sono stati effettuati in soggetti adulti studi di interazione tra sugammadex e altri medicinali. Le informazioni riportate in questo paragrafo si basano sull’affinità di legame tra sugammadex e altri medicinali, su studi non clinici e su simulazioni effettuate utilizzando un modello che ha preso in considerazione l’effetto farmacodinamico degli agenti di blocco neuromuscolare e l’interazione farmacocinetica tra agenti di blocco neuromuscolare e sugammadex. Sulla base dei dati emersi in vitro e in considerazione della farmacocinetica e di altri dati rilevanti, non sono attese interazioni farmacodinamiche clinicamente significative con altri medicinali, ad eccezione delle seguenti: Per il toremifene, la flucloxacillina e l’acido fusidico non è stato possibile escludere interazioni di spiazzamento (non sono attese interazioni da sequestro di rilievo clinico).Per i contraccettivi ormonali non è stato possibile escludere un’interazione da sequestro di rilievo clinico (non sono attese interazioni da spiazzamento).Interazioni che potrebbero compromettere l’efficacia di sugammadex:Toremifene:Per quanto concerne il toremifene, che ha una costante di affinità relativamente alta e concentrazioni plasmatiche relativamente alte, può verificarsi un qualche spiazzamento di vecuronio o rocuronio dal sugammadex. Il ripristino di un valore di 0,9 del rapporto T4/T1 potrebbe dunque risultare ritardato nei pazienti che hanno ricevuto toremifene lo stesso giorno dell’intervento.Somministrazione per via endovenosa di flucloxacillina e acido fusidico:La somministrazione per via endovenosa di acido fusidico e flucloxacillina a dosi elevate (infusione di 500 mg o più) può causare un qualche spiazzamento di rocuronio o vecuronio dal sugammadex. L’impiego di questi medicinali nella fase pre-operatoria può determinare un qualche ritardo nel ripristino di un valore di 0,9 del rapporto T4/T1. L'impiego di questi medicinali nel periodo di sorveglianza post-operatorio di 6 ore dopo inversione ordinaria deve essere evitato. Se non è possibile evitare la somministrazione di flucloxacillina o acido fusidico in questo lasso di tempo, si deve monitorare attentamente la ventilazione, in particolare nei primi 15 minuti successivi alla somministrazione.Interazioni che potrebbero compromettere l’efficacia di altri medicinali:Contraccettivi ormonali:È stato stimato che l’interazione tra 4 mg/kg di sugammadex e un progestinico determina una riduzione dell’esposizione al progestinico (34 % dell’AUC) analoga alla riduzione che si osserva assumendo la dose giornaliera dimenticata di un contraccettivo orale con un ritardo di 12 ore,un’evenienza che può determinare una riduzionedell’efficacia. Per quanto riguarda gli estrogeni, si presume che l’effetto sia meno marcato. Pertanto la somministrazione di una dose in bolo di sugammadex è ritenuta equivalente a una dose giornaliera non assunta di contraccettivi orali steroidei(combinati o a base di solo progestinico). Se sugammadex viene somministrato nello stesso giorno in cui viene assunto un contraccettivo orale, si deve fare riferimento alle indicazioni riportate nel foglio illustrativo del contraccettivo orale in merito alle dosi non assunte. Nel caso di contraccettiviormonali non orali, la paziente deve utilizzare un metod contraccettivo non ormonale aggiuntivo per i 7 giorni successivi e fare riferimento alle indicazioni riportate nel foglio illustrativo del medicinale.Interferenze con le analisi di laboratorio:In generale sugammadex non interferisce con i risultati delle analisi di laboratorio; possibili eccezioni sono rappresentate dal dosaggio del progesterone nel siero e da alcuni parametri della coagulazione [tempo di tromboplastina parziale attivato, tempo di protrombina, tempo di protrombina (rapporto internazionale normalizzato)]. Tale interferenza è stata osservata in campioni di plasma arricchiti con sugammadex in concentrazione analoga a quella della Cmax osservata dopo la somministrazione di una dose di 16 mg/kg di peso corporeo. La rilevanza clinica di questi risultati è incerta in quanto ciò non è stato studiato nei pazienti.Popolazione pediatricaNon sono stati effettuati studi formali di interazione. Per la popolazione pediatrica si devono tenere in considerazione le interazioni sopra menzionate per gli adulti e le avvertenze riportate nel.
Adverse Reactions
La sicurezza di sugammadex è stata valutata sulla base di un database integrato di dati sulla sicurezza raccolti su circa 1700 pazienti e 120 volontari. La disgeusia (sapore metallico o amaro), che ha rappresentato la reazione avversa più comune, è stata rilevata principalmente dopo la somministrazione di dosi di sugammadex ≥ 32 mg/kg di peso corporeo. In alcuni soggetti dopo la somministrazione di sugammadex sono state riferite reazioni di tipo allergico (quali vampate, rash eritematoso) e in uno di questi casi è stata confermata una lieve reazione allergica.ApparatoIncidenzaEffetto indesideratoDisturbi del sistemaimmunitarioNon comune (≥ 1/1.000, < 1/100)Reazioni allergicheTraumatismo,avvelenamento ecomplicazioni da proceduraComune (≥ 1/100, < 1/10)Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100)Complicazione da anestesiaStato di coscienza non volutodurante l’anestesiaPatologie del sistemanervosoMolto comune (≥ 1/10) nei volontariDisgeusiaComplicanze dell’anestesia:Tra le complicanze dell’anestesia che indicano un ripristino della funzione neuromuscolare vi sono il movimento di un arto o del corpo, oppure tosse durante la procedura anestetica o chirurgica, smorfie o suzione del tubo endotracheale.Stato di coscienza:In soggetti trattati con sugammadex sono stati riferiti alcuni casi di stato di coscienza. La correlazione con sugammadex non è però certa.Ricomparsa del blocco:Nel database di studi accorpati di fase I-III che hanno previsto un gruppo placebo, l’incidenza della ricomparsa del blocco, determinato mediante monitoraggio neuromuscolare, è stata del 2 % con sugammadex e dello 0 % nel gruppo placebo. Virtualmente, tutti i casi segnalati sono emersi da studi per la determinazione del dosaggio, nei quali è stata somministrata una dose subottimale (inferiore a2 mg/kg).Ulteriori informazioni su particolari popolazioni di pazientiPazienti con storia di complicanze polmonari:In uno studio clinico condotto su pazienti con storia di complicanze polmonari, tra gli eventi avversi di possibile correlazione con il farmaco è stato riferito in due pazienti broncospasmo per il quale non è stato possibile escludere completamente una relazione causale. Come con tutti i pazienti con storia di complicanze polmonari, il medico deve essere consapevole del possibile verificarsi di broncospasmo.Popolazione pediatricaUn database limitato indica che il profilo di sicurezza di sugammadex (fino a 4 mg/kg di peso corporeo) in pazienti pediatrici è analogo a quello negli adulti.
Manufacturer
NV Organon
Updated
11 November 2009