Drug Description
Ciascuna capsula contiene 250 mg di stiripentoloEccipienti : 0,16 mg di sodio per capsula.
Presentation
Capsule rigideCapsula rosa, misura 2
Indications
Diacomit è indicato per l’uso in associazione con clobazam e valproato nella terapia aggiuntiva delle crisi tonico-cloniche refrattarie al trattamento con clobazam e valproato in pazienti con epilessia mioclonica severa dell’infanzia (EMSI, sindrome di Dravet).
Adult Dosage
Diacomit deve essere somministrato sotto stretto controllo del pediatra o del neurologo pediatrico esperto nella diagnosi e nella gestione dell’epilessia del neonato e del bambino.La capsula deve essere deglutita intera con un bicchiere d’acqua durante i pasti.La dose di Diacomit è calcolata in mg/kg di peso corporeo.Il dosaggio giornaliero può essere somministrato suddividendolo in 2 o 3 dosi.La terapia aggiuntiva con Diacomit dovrà essere iniziata in un arco di 3 giorni assumendo successivamente dosi maggiori fino a raggiungere la dose raccomandata di 50 mg/kg/die somministrata insieme a clobazam e valproato. Questa dose raccomandata si basa sui risultati di studi clinici disponibili ed è stata l’unica dose di Diacomit valutata negli studi pilota.Non ci sono dati di studi clinici a sostegno della sicurezza clinica di Diacomit somministrato in dosi giornaliere superiori a 50 mg/kg/die.Non ci sono dati di studi clinici a sostegno dell’uso monoterapico di Diacomit nella sindrome di Dravet. Adeguamento della dose di altri antiepilettici usati in associazione con Diacomit Malgrado l’assenza di dati farmacologici completi sulle potenziali interazioni del farmaco, le seguenti avvertenze relative alla modifica della dose e dei programmi di dosaggio di altri medicinali antiepilettici somministrati in associazione con Diacomit, vengono fornite in base all’esperienza clinica.- ClobazamNegli studi registrativi, quando è stato avviato l’uso di Diacomit, la dose giornaliera di clobazam era di 0,5 mg/kg/die solitamente somministrata due volte al giorno in dosi separate. Nell’eventualità di segni clinici di effetti indesiderati o sovradosaggio di clobazam (per esempio sonnolenza, ipotonia e irritabilità in bambini piccoli), questa dose giornaliera è stata ridotta del 25% ogni settimana. Sono stati riportati aumenti delle concentrazioni plasmatiche rispettivamente di circa due-tre volte per il clobazam e di cinque volte per il norclobazam in seguito a somministrazione concomitante con Diacomit nei bambini con sindrome di Dravet.- ValproatoLa potenziale interazione metabolica tra Diacomit e valproato è considerata trascurabile, pertanto quando viene aggiunto Diacomit, non devono essere necessarie modifiche nel dosaggio del valproato salvo che per ragioni di sicurezza clinica. Negli studi pilota, nell’eventualità di reazioni avverse gastrointestinali come perdita di appetito o perdita di peso, la dose giornaliera di valproato è stata ridotta del 30% circa ogni settimana.Risultati di laboratorio anormaliNel caso di risultati anormali della conta delle cellule ematiche o dei test della funzione epatica, la decisione clinica per continuare l’uso o regolare la dose di Diacomit, aggiustando la dose di clobazam e valproato somministrati in concomitanza, deve essere presa su basi individuali per singolo paziente, prendendo in considerazione i potenziali benefici e rischi clinici.Effetti del ciboDiacomit deve essere assunto insieme al cibo per evitare che si degradi rapidamente in ambiente acido (per esempio l’esposizione agli acidi gastrici in uno stomaco vuoto).Diacomit non deve essere assunto con latte o suoi derivati (yogurt, formaggi freschi cremosi, ecc.) bevande gasate, succhi di frutta o cibi e bevande contenenti caffeina o teofillina.Effetto della formulazioneLa formulazione della bustina prevede una Cmax leggermente superiore rispetto a quella delle capsule quindi le formulazioni non sono bioequivalenti. Si consiglia, qualora sia necessario cambiare le formulazioni, che ciò avvenga sotto supervisione clinica, per evitare problemi di tolleranza.Bambini di età inferiore a 3 anni:La valutazione clinica pilota di Diacomit è stata condotta in bambini dai 3 anni in su affetti da EMSI. La decisione clinica riguardo all’uso di Diacomit in bambini di età inferiore ai 3 anni affetti da EMSI deve essere presa su base individuale per singolo paziente prendendo in considerazione i potenziali rischi e benefici. In questo gruppo di pazienti più giovani, la terapia aggiuntiva con Diacomit deve essere iniziata solo quando la diagnosi di EMSI è stata confermata clinicamente. I dati relativi all’uso di Diacomit in bambini di età inferiore a 12 anni sono limitati.Pazienti con danno renale ed epaticoDiacomit non è consigliato per l’uso in pazienti con funzione renale e/o epatica alterata.
Contra Indications
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.Anamnesi di psicosi sottoforma di episodi deliranti.
Special Precautions
L’uso concomitante di carbamazepina, fenitoina e fenobarbital con Diacomit è sconsigliato nel trattamento della sindrome di Dravet. Si consiglia di ridurre il dosaggio giornaliero di clobazam e/o valproato in caso di insorgenza di effetti indesiderati durante la terapia con Diacomit.Data la frequenza delle reazioni avverse gastrointestinali durante il trattamento con Diacomit e valproato (anoressia, perdita di appetito, nausea, vomito), il tasso di crescita dei bambini sottoposti a tale terapia concomitante deve essere monitorato con molta attenzione.La neutropenia può essere associata alla somministrazione di Diacomit, clobazam e valproato. Prima di iniziare il trattamento con Diacomit si consiglia di valutare la conta delle cellule ematiche. La conta delle cellule ematiche deve essere controllata ogni sei mesi, salvo diversa indicazione clinica.Prima di iniziare il trattamento con Diacomit si consiglia di valutare la funzione epatica. La funzione epatica deve essere controllata ogni sei mesi, salvo diversa indicazione clinica.In assenza di dati clinici specifici nei pazienti con funzione renale o epatica alterata, Diacomit non è consigliato per l’uso in pazienti con funzione renale e/o epatica alterata.Lo stiripentolo è un inibitore degli enzimi CYP2C19 e CYP3A4, CYP2D6 e può incrementare in modo notevole le concentrazioni plasmatiche dei farmaci metabolizzati da tali enzimi e aumentare il rischio di effetti avversi. Gli studi in vitro hanno suggerito che la fase 1 del metabolismo dello stiripentolo è catalizzato da CYP1A2, CYP2C19 e CYP3A4 e probabilmente da altri enzimi. Si consiglia di prestare particolare attenzione nei casi in cui lo stiripentolo è combinato con altri farmaci che inibiscono o inducono uno o più di questi enzimi..Gli studi clinici pilota non hanno preso in considerazione i bambini di età inferiore ai 3 anni. Di conseguenza, si raccomanda che i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 3 anni siano monitorati con attenzione durante la terapia con Diacomit.
Interactions
Potenziale interazione tra prodotti medicinali e stiripentoloNon è stata stabilita l’influenza di altri medicinali antiepilettici sulla farmacocinetica dello stiripentolo.Non si conosce l’impatto sul metabolismo dello stiripentolo dei macrolidi e degli agenti antifungini azolici noti inibitori del CYP3A4 e dei substrati dello stesso enzima. Analogamente, non è noto l’effetto dello stiripentolo sul loro metabolismo.Gli studi in vitro hanno suggerito che la fase 1 del metabolismo dello stiripentolo è catalizzato da CYP1A2, CYP2C19 e CYP3A4 e probabilmente da altri enzimi. Si consiglia di prestare particolare attenzione nei casi in cui lo stiripentolo è combinato con altri farmaci che inibiscono o inducono uno o più di questi enzimi.Effetti dello stiripentolo sugli enzimi del citocromo P450Molte di queste interazioni sono state confermate parzialmente mediante studi in vitro e in sperimentazioni cliniche. L’aumento dei livelli allo stato stazionario con l’uso combinato di Diacomit, valproato e clobazam nei bambini è simile a quello degli adulti, nonostante la notevole variabilità interindividuale.In concentrazioni terapeutiche, lo stiripentolo inibisce in maniera significativa parecchi isoenzimi CYP450: per esempio, CYP2C19, CYP2D6 e CYP3A4. Di conseguenza, si possono attendere interazioni farmacocinetiche di origine metabolica con altri medicinali. Tali interazioni possono produrre un aumento dei livelli sistemici di tali principi attivi che possono comportare un incremento degli effetti farmacologici e a un aumento di effetti indesiderati e reazioni avverse.Si consiglia di fare molta attenzione nel caso in cui le condizioni cliniche necessitino di associare lo stiripentolo con farmaci metabolizzati dal CYP2C19 (per esempio il citalopram o l’omeprazolo) o dal CYP3A4 (per esempio gli inibitori della proteasi dell’HIV, gli antistaminici come astemizolo, clorfeniramina, gli inibitori dei canali del calcio, le statine, contraccettivi orali o la codeina) a causa dell’aumentato rischio di eventi avversi (vedere più avanti in questo paragrafo i farmaci antiepilettici). Si consiglia di monitorare le concentrazioni di plasma o gli effetti avversi. Potrebbe essere necessario ridurre la dose.Si consiglia di evitare l’uso concomitante di substrati di CYP3A4 con un indice terapeutico stretto, a causa dell’evidente aumento del rischio di effetti avversi gravi.I dati disponibili relativi al potenziale inibitorio del CYP1A2 sono limitati, pertanto non si possono escludere interazioni con la teofillina o la caffeina. L’uso in associazione con stiripentolo non è consigliato. Questa avvertenza non si limita esclusivamente ai medicinali ma riguarda un numero considerevole di alimenti e prodotti per la nutrizione destinati ai bambini, come bevande a base di cola, che contengono quantità significative di caffeina o cioccolato, il quale contiene tracce di teofillina.Poiché lo stiripentolo inibiva il CYP2D6 in vitro in concentrazioni che vengono raggiunte clinicamente nel plasma, i farmaci metabolizzati da questo enzima, come: beta-bloccanti (propranololo, carvedilolo, timololo), antidepressivi (fluoxetina, paroxetina, sertralina, imipramina, clomipramina), antipsicotici (aloperidolo), analgesici (codeina, destrometorfano, tramadolo) possono essere soggetti a interazioni metaboliche con lo stiripentolo. Per i farmaci metabolizzati dal CYP2D6, con titolazione individuale della dose, potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose stessa.Potenziali interazione dello stiripentolo con altri medicinaliIn assenza di dati clinici disponibili, è opportuno usare molta cautela nelle seguenti interazioni clinicamente rilevanti con lo stiripentoloCombinazioni indesiderate (da evitare a meno che strettamente necessarie)- Alcaloidi della segale cornuta (ergotamina, diidroergotamina)Ergotismo con possibilità di necrosi delle estremità (inibizione dell’eliminazione epatica della segale cornuta).- Cisapride, alofantrina, pimozide, chinidina, bepridilMaggiore rischio di aritmie cardiache e, in particolare, di aritmia ventricolare.- Immunosoppressori (tacrolimus, ciclosporina, sirolimus)Maggiori concentrazioni di immunosoppressori nel sangue (riduzione del metabolismo epatico).- Statine (atorvastatina, simvastatina, ecc.)Maggiore rischio di reazioni avverse dose dipendenti come rabdomiolisi (riduzione del metabolismo epatico degli agenti che abbassano il livello di colesterolo)Combinazioni che richiedono precauzioni- Midazolam, triazolam, alprazolamPossibile aumento dei livelli plasmatici di benzodiazepina a causa del ridotto metabolismo epatico con conseguente eccessiva sedazione.- Teofillina, caffeinaPossibile aumento dei livelli plasmatici di teofillina e caffeina a causa dell’inibizione del metabolismo epatico con conseguente potenziale tossicità.Tali associazioni devono essere evitate.- ClorpromazinaStiripentolo aumenta l’effetto depressivo a livello centrale della clorpromazina.- Effetti su altri antiepiletticiL’inibizione dell’isoenzima CYP450, CYP2C19 e CYP3A4 può provocare interazioni farmacocinetiche (inibizione del loro metabolismo a livello epatico) con fenobarbital, primidone, fenitoina, carbamazepina, clobazam, valproato, diazepam (miglioramento del rilassamento muscolare), etosussimide e tiagabina. Ne consegue un aumento dei livelli plasmatici di questi anticonvulsanti con potenziali rischi di sovradosaggio. Si raccomanda il monitoraggio clinico delle concentrazioni plasmatiche di anticonvulsanti qualora questi siano utilizzati in combinazione con stiripentolo nonché l’eventuale aggiustamento della dose.- TopiramatoIn un programma di uso compassionevole effettuato in Francia, a Diacomit è stato aggiunto topiramato, clobazam e valproato nel 41% dei 230 casi. L’osservazione clinica di questo gruppo di pazienti non ha evidenziato prove che indichino la necessità di modificare la dose e il programma di dosaggio del topiramto qualora questo venga somministrato insieme a stiripentolo.Per quanto riguarda il topiramato, si ritiene che non si debba verificare la potenziale competizione dell’inibizione sul CYP2C19, in quanto è probabile che per questa siano necessarie concentrazioni plasmatiche di 5 – 15 volte maggiori delle concentrazioni plasmatiche ottenute con la dose e i programmi di dosaggio standard raccomandati.- LevetiracetamIl levetiracetam non è coinvolto in modo significativo nel metabolismo epatico. Di conseguenza, a livello farmacocinetico non si prevedono interazioni di tipo metabolico tra stiripentolo e levetiracetam.
Adverse Reactions
Non sono disponibili dati relativi a sovradosaggio clinico. Si tratta di una terapia di sostegno (interventi sintomatici in unità di cura intensiva).
Manufacturer
Biocodex
Updated
11 November 2009