lgesici, altri farmaci: baclofene, talidomide, pizotifene.
Aumento della depressione centrale. Un’insufficiente attenzione può rendere pericoloso guidare veicoli e utilizzare macchinari.
• Beta–bloccanti (eccetto esmololo, sotalolo, e i beta–bloccanti usati nell’insufficienza cardiaca)
• Effetto vasodilatatore e rischio di ipotensione, in particolare ipotensione posturale (effetto additivo).
• Derivati dei nitrati e relativi composti.
Effetti indesiderati
All’interno di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine di gravità decrescente.
Gli effetti indesiderati di seguito riportati sono stati classificati secondo la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Dati da studi clinici
I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati in studi clinici controllati. Si è notato che in alcune circostanze può essere difficile differenziare gli effetti indesiderati dai sintomi della malattia di base.
Patologie endocrine:
Comune: iperprolattinemia reversibile dopo la sospensione del farmaco. L’iperprolattinemia può in alcuni casi condurre a galattorrea, amenorrea, ginecomastia, aumento del seno e dolore al seno, disturbi mestruali o disfunzione erettile, disturbi dell’orgasmo.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Comune: astenia, affaticamento
Non comune: aumento di peso.
Patologie del sistema nervoso:
Comune: capogiri/vertigini, mal di testa.
Parkinsonismo e sintomi correlati: tremore, ipertonia, ipocinesia e ipersalivazione.
Questi sintomi sono generalmente reversibili dopo somministrazione di farmaci antiparkinson.
Non comune: acatisia, distonia (spasmo, torcicollo, crisi oculogire, trisma).
Questi sintomi sono generalmente reversibili dopo somministrazione di farmaci antiparkinson.
Raro: discinesia acuta.
Questo sintomo è generalmente reversibile con la somministrazione di farmaci antiparkinson.
Disturbi psichiatrici:
Comune: sonnolenza, sedazione, insonnia, agitazione e indifferenza.
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella:
Non comune: galattorrea, amenorrea, aumento del seno, dolore al seno, impotenza
Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali:
Frequenza non nota: sindrome da astinenza neonatale, sintomi extrapiramidali (vedere paragrafo 4.6).
Dati di post–marketing
In aggiunta a quanto sopra, sono stati riportati i seguenti casi, provenienti solo da segnalazioni spontanee:
Patologie del sistema emolinfopoietico
Frequenza non nota: leucopenia, neutropenia e agranulocitosi (vedere sezione 4.4).
Patologie cardiache:
Frequenza non nota: prolungamento del QT, aritmie ventricolari, quali torsione di punta, tachicardia ventricolare, che possono portare a fibrillazione ventricolare o arresto cardiaco e morte improvvisa (vedere paragrafo 4.4).
Patologie vascolari:
Frequenza non nota: con i farmaci antipsicotici sono stati segnalati casi di tromboembolia venosa, inclusa embolia polmonare, qualche volta fatale, e trombosi venosa profonda (vedere paragrafo 4.4). I |