penia a seguito di risomministrazione di antagonisti del recettore GPIIb/IIIa e possono essere accompagnate da brividi, febbre bassa o complicazioni emorragiche.
Rezioni allergiche
Reazioni allergiche gravi (ad es.: broncospasmo, orticaria) comprese reazioni anafilattiche si sono verificate durante il trattamento iniziale (anche durante il primo giorno) e durante la risomministrazione di Aggrastat. Alcuni casi sono stati associati a trombocitopenia grave (conta delle piastrine <10.000/mm³).
Gravidanza e allattamento
Gravidanza
Per il tirofiban cloridrato non sono disponibili dati clinici riguardanti le gravidanze esposte. Gli studi sugli animali forniscono informazioni limitate circa gli effetti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrio-fetale, sul parto e sullo sviluppo post-natale. Aggrastat non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessario.
Allattamento
Non è noto se Aggrastat sia escreto nel latte materno, ma è noto che venga escreto nel latte del ratto. Stante il rischio di effetti avversi nel lattante, si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con il farmaco, tenendo in considerazione il beneficio della terapia per la madre.
Fertilità
In studi su ratti maschi e femmine trattati con differenti dosi di tirofiban cloridrato non si sono avuti effetti sulla fertilità e sulla capacità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Tuttavia, gli studi sugli animali non sono sufficienti per trarre conclusioni circa la tossicità riproduttiva nell’uomo.
Conservazione
Non congelare. Tenere il contenitore nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. |