anziani: nei due studi clinici controllati con placebo di plerixafor, il 24% dei pazienti aveva un'eta' >= 65 anni. Non e' stata osservata alcuna differenza significativa nell'incidenza delle reazioni avverse in tali pazienti anziani, se confrontata con quella dei pazienti piu' giovani. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto rischio/beneficio del medicinale stesso.
Gravidanza e allattamento
Le donne in eta' fertile devono ricorrere a un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento. Non vi sono dati sufficienti riguardanti l'uso di plerixafor in donne in gravidanza. Il meccanismo farmacodinamico di azione suggerisce che plerixafor puo' causare malformazioni congenite se somministrato durante la gravidanza. Gli studi su animalihanno mostrato teratogenicita'. Il medicinale non deve essere utilizz ato durante la gravidanza, a meno che le condizioni cliniche della donna non richiedano un trattamento con plerixafor. Non e' noto se plerixafor venga escreto nel latte umano. Pertanto, non e' possibile escludere un rischio per il lattante. L'allattamento deve essere dunque interrotto durante il trattamento con il farmaco. Gli effetti di plerixaforsulla fertilita' maschile e femminile non sono noti. |