asciar trascor-rere un certo intervallo per consentire la ripresa del midollo osseo. Nel caso che i globuli bianchi scendano a valori inferiori a 2.000 per mm3 e le piastrine a valori inferiori a 75.000 per mm3 iltrattamento deve essere sospeso fino a quando i suddetti valori non rientrino nella norma (generalmente dopo 10 giorni). Le infezioni batteriche debbono essere tenute sotto controllo primadi iniziare il trattamento con Vumon. Occorre accertarsi con la massima attenzione che durante la somministrazione, il catetere (per infusione) o la punta dell`ago (per iniezione) si trovino invena. La fuoriuscita del farmaco dalla vena puo` comportare irritazione tissutale. A seguito di somministrazione impropria, si possono verificare stravaso, necrosi e/o tromboflebite.
AVVERTENZE SPECIALI:
Vumon deve essere somministrato sotto controllo medico specialistico. Nondeve essere somministrato per via intrarteriale, intrapleurica o intraperitoneale. Il prodotto,
come del resto la maggior parte dei farmaci antitumorali ed immunosoppressori, ha dimostratoproprieta` cancerogena negli animali in particolari condizioni sperimentali. Si puo` verificare mielodepressione severa con possibile infezione o sanguinamento. Occorre effettuare regolarmen-te il controllo della crasi ematica compreso il conteggio delle piastrine ed i test delle funzionalita` epatica e renale. Si sono verificate reazioni anafilattiche, tali da compromettere la vita del pa-ziente, dopo la prima somministrazione di teniposide o a seguito di dosi ripetute.
USO IN PEDIATRIA:
Per la presenza di alcool benzilico, il prodotto non deve essere somministrato aibambini al di sotto dei due anni. Nei neonati l`alcool benzilico e` stato associato a tossicita`. A seguito di somministrazione di soluzioni contenenti alcool benzilico a bambini sottopeso, natipre-termine, sono stati riportati: sindrome associata a difficolta` respiratorie, ittero nucleare, acidosi metabolica, deterioramento neurologico, anomalie ematologiche e morte. In pazienti aiquali erano state somministrate dosi di Vumon superiori a quelle raccomandate, o pre-trattati con farmaci antiemetici, sono state osservate depressione del sistema nervoso centrale ed ipo-tensione.
USO IN GRAVIDANZA:
In gravidanza Vumon non deve essere somministrato ad esclusione di casi ec-cezionali, in cui occorre valutare con attenzione il potenziale beneficio del farmaco rispetto agli eventuali danni alla madre ed al nascituro. A tale proposito, si tenga presente che Vumon e` ri-sultato teratogeno ed embriotossico in ratti trattati con dosi equivalenti a quelle utilizzate in clinica. Non sono stati condotti studi clinici su donne in gravidanza. Se il prodotto vienesomministrato durante la gravidanza o se la paziente rimane incinta durante la terapia, dovra` essere informata dei rischi potenziali per il feto. Le donne in eta` fertile dovranno essere infor-mate di evitare gravidanze. Vumon e` risultato mutageno in test effettuati in vitro. Non e` stato stabilito se teniposide viene escreto con il latte materno. Dato che molti farmaci sono escreticon il latte materno ed il potenziale di effetti indesiderati gravi da Vumon per i bambini in allattamento, si dovra` valutare se interrompere l`allattamento o la terapia con Vumon, considerandoattentamente l`importanza di quest`ultima per la madre.
INTERAZIONI:
L`impiego di Vumon e` generalmente attuato secondo schemi di polichemioterapia.In tali casi occorre valuta |