eriori ai 400 mg.
AVVERTENZE SPECIALI:
Non sono noti effetti negativi sulla capacita` di guidare e sull`uso di macchine.
USO IN GRAVIDANZA:
Il Leukeran e` potenzialmente teratogeno e il suo uso in gravidanza deve essereevitato ogni qualvolta sia possibile, particolarmente durante il primo trimestre. Per ogni singolo
caso i rischi per il feto vanno confrontati con i benefici terapeutici attesi per la madre. Le madriche ricevono Leukeran non debbono allattare.
INTERAZIONI:
I pazienti che ricevono fenilbutazone possono necessitare di una riduzione delladose standard di Clorambucile, a causa della possibilita` di un aumento della tossicita` di quest`ultimo.
POSOLOGIA:
Per un quadro dettagliato dei protocolli usati, e` consigliabile consultare la letteraturarelativa. Morbo di Hodgkin. Usato come unico farmaco, viene generalmente somministrato a
dosi di 0,2 mg/kg/die per 4-8 settimane. Normalmente viene utilizzato in terapia combinata esono stati usati vari schemi terapeutici, per i quali si rimanda alla letteratura relativa. Linfomi non-Hodgkin. Usato come singolo agente e` somministrato inizialmente a dosi di 0,1-0,2 mg/kg/die per 4-8 settimane. La terapia di mantenimento e` effettuata mediante una riduzione del dosaggio giornaliero o con cicli intermittenti di terapia. E` utile nel trattamento di pazienti conlinfomi avanzati e diffusi e nei casi di ricaduta dopo radioterapia. Non c`e` una differenza significativa nel complesso delle risposte ottenute con il Clorambucile da solo o in associazione, nelcaso di linfomi non-Hodgkin avanzati. Leucemia Linfocitica Cronica. La terapia e` generalmente iniziata dopo che il paziente ha accusato i sintomi o quando sussistono segni di compromessafunzione del midollo osseo (ma non insufficienza midollare). Il Leukeran e` somministrato inizialmente alla dose di 0,15 mg/kg/die finche` la conta dei leucociti e` scesa sotto i 10.000/mm3.La terapia puo` essere ripresa 4 settimane dopo la fine del primo corso e continuata alla dose di 0,1 mg/kg/die. Normalmente, in un certo numero di pazienti dopo circa 2 anni di terapia la contadei leucociti tende a normalizzarsi, la milza ed i linfonodi diventano impalpabili e la percentuale di linfociti nel midollo osseo e` ridotta a meno del 20%. I pazienti con insufficienza midollare do-vrebbero essere trattati preliminarmente con prednisolone ed il trattamento dovrebbe essere iniziato dopo segni evidenti di ripresa della funzionalita` del midollo osseo. Macroglobulinemia diWaldenstrom. Il Leukeran rappresenta il trattamento di prima scelta per la Macroglobulinemia di Waldenstrom. Le dosi iniziali sono di circa 6-12 mg/die finche` non si osservi leucopenia. Inseguito si adottano dosaggi di 2-8 mg/die. Carcinoma ovarico. Nel caso il Leukeran sia l`unico farmaco usato, il dosaggio abituale e` di 0,2 mg/kg/die per 4-6 settimane. Sono state usate an-che dosi di 0,3 mg/kg/die fino all`induzione di leucopenia. Per il mantenimento, vengono usate dosi di 0,2 mg/kg/die con l`intento di mantenere la conta totale dei leucociti al di sotto di 4.000/mm
3. I cicli di terapia di mantenimento durano dalle 2 alle 4 settimane, intervallati da periodi di
2-6 settimane. Neoplasia mammaria in stato avanzato. Il dosaggio del Leukeran, quando usatoda solo, e` di 0,2 mg/kg/die per 6 settimane. A condizione che non sussista una grave depressione dell`attivita` ematopoietica, puo` essere somministrato in combinazione con il prednisolonea dosi variabili tra 14 e 20 mg/di |