ati osservati piu` frequentemente rispetto alle modificazioni di SGPT, SGOT (15%) e della bilirubinemia totale (5%). Nella maggior parte dei casi tali alterazioni regrediscono spontaneamente durante il trattamento. Sono stati riportati aumenti cospicui deivalori dei test di funzionalita` epatica in pazienti in trattamento ad alte dosi. A
LTRE REAZIONI. Dimi-nuzioni del sodio, potassio, calcio e magnesio sierici si osservano nel 29%, 20%, 22% e 29%,
rispettivamente. E` stata riportata occasionalmente iposodiemia precoce. Nei pazienti trattaticon Paraplatin sono stati osservati rari casi di alterazione del gusto, alopecia (3%), astenia (8%), febbre e brividi senza evidenza di infezione o reazioni allergiche. L`astenia e l`alopeciasono piu` frequenti nei pazienti trattati con Paraplatin in combinazione. In meno del 5% dei pazienti trattati sono stati osservati effetti collaterali a livello respiratorio, cardiovascolare, dellemucose, genitourinario, cutaneo e muscoloscheletrico. Sebbene in meno dell`1% dei pazienti trattati si sia verificata morte dovuta a motivi cardiovascolari (scompenso cardiaco, embolia,danno cerebrovascolare) non e` stato stabilito se questa fosse direttamente correlata alla chemioterapia piuttosto che alle condizioni generali del paziente. E` stata segnalata ipotensionedopo la commercializzazione. Raramente e` stata osservata sindrome emolitico-uremica.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
La funzionalita` renale, quella epatica e la crasi ematica debbono esseremonitorati accuratamente. Si consiglia di effettuare un controllo dei valori ematici all`inizio della
terapia e poi settimanalmente, per stabilire il nadir ematologico in base al quale verranno mo-dificate le dosi successive. Occorre inoltre eseguire regolarmente controlli neurologici.
AVVERTENZE SPECIALI:
Ogni ciclo non deve essere ripetuto prima di quattro settimane dalla preceden-te infusione e/o fino a che la conta dei neutrofili sia di almeno 2000 cellule/mm
3 e le piastrine
almeno 100.000/mm3. Aghi o set per infusione contenenti parti in alluminio a diretto contatto con Paraplatin non devono essere usati ne` per la preparazione ne` per la somministrazione.Deve essere somministrato sotto controllo medico specialistico. Un adeguato trattamento terapeutico ed un controllo delle complicanze puo` essere effettuato solo in centri specializzati ed opportunamente attrezzati. La mielosoppressione associata all`uso di Paraplatin e` strettamentecorrelata alla clearance renale: i pazienti con alterata funzionalita` renale o che sono in trattamento concomitante con altri farmaci potenzialmente nefrotossici, possono presentare una piu` grave e prolungata mielotossicita`. Prima e durante la terapia occorre valutare accuratamente lafunzionalita` renale per gli eventuali aggiustamenti del dosaggio. La somministrazione di Paraplatin puo` causare trombocitopenia, leucopenia ed anemia. Questi effetti sono dose-dipendentie dose-limitanti. Si consiglia una frequente verifica della crasi ematica durante e dopo la terapia. In generale, ogni singolo ciclo di Paraplatin non deve essere ripetuto fino a che la conta dei leucociti, neutrofili e piastrine non sia tornata a valori normali. In schemi di polichemioterapia l`as-sociazione di Paraplatin con altri farmaci mielosoppressivi deve essere valutata attentamente
con particolare riferimento ai dosaggi ed ai tempi di somministrazione al fine di minimizzare gli effetti cumulativi, c |