alori piu` bassi. L`incidenza e la gravita` della nefrotossicita` possono aumentare nei pazienti con funzionalita` renale alterataprima del trattamento. Benche` non sia stato chiarito se un adeguato schema di idratazione possa ovviare a tali effetti, la riduzione del dosaggio o la sospensione del trattamento e` necessariain presenza di funzionalita` renale gravemente compromessa. Dopo trattamento con Paraplatin e` stata riportata una diminuzione degli elettroliti sierici (magnesio, potassio, sodio e, piu` rara-mente, calcio). T
OSSICITA` GASTROINTESTINALE. Circa il 15% dei pazienti trattati con Paraplatin hamanifestato nausea senza vomito; vomito e` stato riportato nel 65% dei pazienti, di grado severo
in un terzo di essi e con maggiore incidenza nei pazienti gia` trattati con cisplatino. Nausea evomito generalmente scompaiono entro 24 h dal trattamento e normalmente rispondono o possono essere prevenuti dai farmaci antiemetici. Ulteriori effetti collaterali riportati sono: dolore(17%), diarrea (6%) e costipazione (6%). Dopo la commercializzazione si sono osservati casi di anoressia. REAZIONI ALLERGICHE. Rare reazioni a Paraplatin, come ad esempio rash cutaneo,febbre senza nessuna altra causa apparente, prurito, orticaria, eritema, raramente broncospasmo ed ipotensione, sono state riportate in meno del 2% dei pazienti. Queste reazioni sono ana-loghe a quelle osservate dopo somministrazione di altri composti contenenti platino. A pochi minuti dalla somministrazione di Paraplatin si sono verificate reazioni di tipo anafilattico. O TOTOSSICITA`. Benche` nel 15% dei pazienti trattati con Paraplatin sia stata osservata una diminuzio-ne subclinica dell`udito, consistente in perdita dell`udito per le alte frequenze (4000 - 8000 Hz),
documentata con audiogramma, solo l`1% dei pazienti ha presentato una sintomatologia clinicacostituita, nella maggior parte dei casi, da tinnito. Nei pazienti con alterazione dell`udito dopo precedente trattamento con cisplatino puo` verificarsi una persistenza o aggravamento del di-sturbo dopo terapia con Paraplatin. N
EUROTOSSICITA`. L`incidenza delle neuropatie periferichedopo trattamento con Paraplatin e` del 4%. Nella maggior parte dei casi la neurotossicita` e` limitata a parestesie e diminuzione dei riflessi tendinei profondi. La frequenza e l`intensita` di questieffetti collaterali aumenta nei pazienti precedentemente trattati con cisplatino. Le parestesie presenti prima di iniziare il trattamento con Paraplatin, in particolare se correlate al precedente usodi cisplatino, possono persistere o aggravarsi in corso di terapia con Paraplatin. Sintomi centrali, osservati nel 5% dei pazienti, vengono riferiti piu` spesso correlati all`uso di antiemetici.L`incidenza cumulativa di effetti collaterali neurologici sembra essere aumentata in pazienti trattati con Paraplatin in combinazione e/o esposti piu` a lungo al trattamento. ALLERGIE. Nel 2% deipazienti si e` osservata ipersensibilita` a Paraplatin, con effetti simili a quelli riscontrati per altri composti di platino: rash, orticaria, eritema, prurito, raro broncospasmo, e ipotensione. Entroalcuni minuti dalla somministrazione sono possibili reazioni anafilattiche. E
PATOTOSSICITA`. Conl`uso di Paraplatin sono state osservate alterazioni dei test di funzionalita` epatica (di gravita` da
lieve a moderata) in circa un terzo dei pazienti con valori basali normali. Aumenti dei valori difosfatasi alcalina (24%) sono st |