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Cimzia 200 mg soluzione iniettabile
2013-11-01 13:16:04 来源: 作者: 【 】 浏览:544次 评论:0

Drug Description

Ogni siringa preriempita contiene 200 mg di certolizumab pegol in un ml.Certolizumab pegol è un frammento Fab' di anticorpo ricombinante umanizzato diretto contro il fattoredi necrosi tumorale alfa (TNF?) espresso in Escherichia Coli e coniugato con polietilenglicole (PEG).

Presentation

Soluzione iniettabile in siringa preriempita.Soluzione da limpida ad opalescente e da incolore a gialla. Il pH della soluzione è circa.

Indications

Cimzia, in combinazione con metotressato (MTX), è indicato per il trattamento dell'artrite reumatoide (AR) attiva di grado da moderato a grave in pazienti adulti quando la risposta ai farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARDs, disease-modifying anti-rheumatic drugs), incluso il metotressato, sia risultata inadeguata.

Cimzia può essere somministrato in monoterapia in caso di intolleranza al metotressato o quando un trattamento continuativo con metotressato sia inappropriato.

Cimzia ha mostrato di ridurre la velocità di progressione del danno articolare valutato radiograficamente e di migliorare la funzione fisica quando somministrato in combinazione con metotressato

Adult Dosage

Il trattamento deve essere iniziato e monitorato da medici specialisti esperti nella diagnosi e nel trattamento dell'artrite reumatoide. Ai pazienti deve essere fornita una speciale scheda di allerta.

Posologia
La dose iniziale raccomandata di Cimzia in pazienti adulti con artrite reumatoide è di 400 mg (2 iniezioni da 200 mg ciascuna in un giorno) alle settimane 0, 2 e 4, seguita da una dose di mantenimento di 200 mg ogni 2 settimane. Ove previsto, si deve continuare il trattamento con
metotressato durante il trattamento con Cimzia.

I dati disponibili indicano che la risposta clinica è comunemente raggiunta entro 12 settimane di trattamento. Il proseguimento della terapia deve essere rivalutato attentamente in pazienti che non mostrino segni di beneficio terapeutico entro le prime 12 settimane di trattamento.

Mancata somministrazione
Ai pazienti che saltano una dose deve essere indicato di iniettare la dose successiva di Cimzia non appena se ne ricordano e di continuare poi ad iniettare le dosi successive ogni 2 settimane come indicato originariamente.

Popolazione pediatrica (< 18 anni)
L’uso di Cimzia non è raccomandato in bambini e adolescenti al di sotto di 18 anni a causa della mancanza di dati sull’efficacia e sulla sicurezza.

Pazienti anziani (≥ 65 anni)
Non è richiesto un adattamento del dosaggio. Le analisi farmacocinetiche di popolazione non hanno mostrato alcun effetto collegato all'età.

Insufficienza renale ed epatica
Cimzia non è stato studiato in queste popolazioni di pazienti. Non può essere fatta alcuna raccomandazione di dosaggio.

Modalità di somministrazione
Il contenuto totale (1 ml) della siringa preriempita deve essere somministrato solamente come iniezione sottocutanea. Siti appropriati per l'iniezione comprendono la coscia e l'addome.

Dopo avere ricevuto adeguate istruzioni sulla tecnica d’iniezione, i pazienti possono autoiniettarsi Cimzia se il loro medico lo ritiene appropriato e con opportuni controlli medici, secondo necessità.

Contra Indications

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Tubercolosi attiva o altre infezioni gravi come sepsi o infezioni opportunistiche.

Insufficienza cardiaca da moderata a grave (classe III/IV NYHA)

Special Precautions

Infezioni
I pazienti devono essere tenuti sotto stretto controllo per i segni e i sintomi d’infezioni, inclusa la tubercolosi, prima, durante e dopo il trattamento con Cimzia. Poiché l’eliminazione di Cimzia può richiedere fino a 5 mesi, il monitoraggio deve essere mantenuto per tutto questo periodo di tempo.

Il trattamento con Cimzia non deve essere iniziato in pazienti con un’infezione attiva clinicamente significativa, comprese infezioni croniche o localizzate, fino a quando l’infezione non sia sotto controllo.

Pazienti che sviluppano una nuova infezione mentre sono in trattamento con Cimzia devono essere tenuti sotto stretta osservazione. La somministrazione di Cimzia deve essere interrotta se un paziente sviluppa una nuova grave infezione, fino a quando tale infezione non è sotto controllo. I medici devono esercitare cautela nel considerare l’utilizzo di Cimzia in pazienti con precedenti episodi di infezioni ricorrenti o con condizioni di base che potrebbero predisporre il paziente alle infezioni, tra cui l’uso concomitante di farmaci immunosoppressori.

I pazienti con artrite reumatoide potrebbero non manifestare i sintomi classici di un’infezione, compresa la febbre, a causa della loro patologia e di trattamenti farmacologici concomitanti. Quindi l’individuazione precoce di qualsiasi infezione, e in modo particolare il riconoscimento di manifestazioni cliniche atipiche delle infezioni gravi, è essenziale per minimizzare ritardi nella diagnosi e nell’inizio del trattamento.

Infezioni gravi, tra cui sepsi e tubercolosi (compresa la tubercolosi miliare, disseminata ed extrapolmonare) e infezioni opportunistiche (ad es. istoplasmosi, nocardia e candidiasi) sono state riportate in pazienti che hanno ricevuto Cimzia. Alcuni di questi eventi sono stati fatali.

Tubercolosi
Prima di iniziare la terapia con Cimzia tutti i pazienti devono essere valutati per la tubercolosi, sia attiva che inattiva (latente). Questa valutazione deve comprendere una dettagliata anamnesi per pazienti con una storia personale di tubercolosi, con possibile precedente esposizione ad altri soggetti
con tubercolosi attiva, e precedentemente e/o attualmente in trattamento con terapia immunosoppressiva. Devono essere effettuati appropriati esami di screening, ad esempio il test cutaneo alla tubercolina e la radiografia del torace in tutti i pazienti (possono essere seguite linee guida locali). Si raccomanda che la conduzione di questi test venga registrata nella scheda di allerta per il paziente. I medici prescrittori devono tenere presente il rischio di falsi negativi al test cutaneo alla tubercolina, soprattutto in pazienti gravemente malati o immunocompromessi.

Qualora sia diagnosticata tubercolosi attiva prima o durante il trattamento, la terapia con Cimzia non deve essere iniziata o deve essere sospess.

Qualora vi sia sospetto di tubercolosi inattiva (“latente”), si deve consultare un medico con esperienza nel trattamento della tubercolosi. In tutte le situazioni descritte di seguito, il rapporto rischio/beneficio della terapia con Cimzia deve essere considerato molto attentamente.

Qualora sia diagnosticata tubercolosi latente, prima di iniziare il trattamento con Cimzia deve essere iniziata un’appropriata terapia antitubercolare, nel rispetto delle linee guida locali.

L’uso di una terapia antitubercolare deve anche essere considerato prima dell’inizio della terapia con Cimzia in pazienti con storia precedente di tubercolosi latente o attiva, nei quali non possa essere confermato un adeguato schema di trattamento, e in pazienti che abbiano elevati fattori di rischio per la tubercolosi nonostante un test negativo per la tubercolosi latente. Test biologici per lo screening della tubercolosi devono essere considerati prima di iniziare il trattamento con Cimzia se c’è una potenziale infezione da tubercolosi latente, indipendentemente dalla vaccinazione con BCG.

Ai pazienti deve essere raccomandato di ricorrere al consiglio del medico se durante o dopo il trattamento con Cimzia si verificano segni/sintomi (es. tosse persistente, cachessia/calo ponderale, febbre di grado lieve, svogliatezza) indicativi di infezione tubercolare.

Riattivazione del virus dell’epatite B (HBV)
In pazienti portatori cronici del virus dell’epatite B che hanno assunto antagonisti del TNF si è verificata una riattivazione di tale virus. Alcuni casi hanno avuto esito fatale. Poiché l’infezione da HBV è stata riportata anche con Cimzia, pazienti a rischio di infezione da HBV devono essere valutati
per una precedente evidenza di infezione da HBV prima di iniziare il trattamento con Cimzia. Non sono disponibili dati adeguati sul trattamento di pazienti portatori di HBV con antagonisti del TNF, in associazione con terapia antivirale, per la prevenzione della riattivazione di tale virus. Pazienti
portatori di HBV, che richiedano un trattamento con antagonisti del TNF, devono essere mantenuti sotto stretto controllo per i segni clinici e di laboratorio di un’infezione attiva da HBV, per tutta la durata del trattamento e per i 5 mesi successivi alla sua conclusione, specialmente se il paziente è in trattamento concomitante con corticosteroidi.

In pazienti che sviluppano una riattivazione del virus dell’epatite B, il trattamento con Cimzia deve essere interrotto e deve essere istituita un’efficace terapia antivirale con adeguato trattamento di supporto. La sicurezza nella ripresa del trattamento con antagonisti del TNF dopo che sia stata
controllata la riattivazione del virus dell’epatiteB non è nota. Di conseguenza i medici prescrittori devono esercitare cautela nel considerare la ripresa del trattamento con Cimzia in questa situazione e devono mantenere i pazienti sotto stretto controllo.

Neoplasie maligne e disordini linfoproliferativi
Il potenziale ruolo della terapia con antagonisti del TNF nello sviluppo di neoplasie maligne non è noto. Cautela deve essere esercitata nel considerare un trattamento con antagonisti del TNF in pazienti con precedenti neoplasie maligne o quando si consideri di continuare il trattamento in pazienti che sviluppano una neoplasia maligna.

Allo stato attuale delle conoscenze, non può essere escluso un possibile rischio di sviluppare linfoma o altre neoplasie maligne in pazienti trattati con antagonisti del TNF.

Negli studi clinici con Cimzia e altri antagonisti del TNF sono stati riportati più casi di linfoma o altre neoplasie maligne fra i pazienti che avevano ricevuto antagonisti del TNF rispetto ai pazienti di controllo che avevano ricevuto placebo.

Oltre a ciò, esiste un rischio di base maggiore di sviluppare linfoma in pazienti con artrite reumatoide affetti da malattia infiammatoria di lunga durata, altamente attiva, che complica la valutazione del rischio. Non sono stati condotti studi che includessero pazienti con precedenti neoplasie maligne o
studi che continuassero il trattamento in pazienti he avevano sviluppato una neoplasia maligna mentre erano in trattamento con Cimzia.

Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)In uno studio esplorativo che valutava l’uso di un altro antagonista del TNF, infliximab, in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) da moderata a grave, sono stati riportati più casi di neoplasie maligne, principalmente ai polmoni o alla testa e al collo, fra i pazienti trattati con infliximab rispetto ai pazienti del gruppo di controllo. Tutti i pazienti avevano un’anamnesi positiva per essere forti fumatori. Pertanto, deve essere esercitata cautela nell’uso di qualsiasi antagonista del TNF in pazienti con BPCO, come anche in pazienti con un aumentato rischio per neoplasie maligne dovuto al fatto di essere forti fumatori.

Insufficienza cardiaca congestizia
Cimzia è controindicato in caso di insufficienza cardiaca moderata o grave. In uno studio clinico con un altro antagonista del TNF sono stati osservati un peggioramento dell’insufficienza cardiaca congestizia e un incremento della mortalità per insufficienza cardiaca congestizia. Casi di insufficienza cardiaca congestizia sono stati riportati anche in pazienti con artrite reumatoide che ricevevano Cimzia. Cimzia deve essere utilizzato con cautela in pazienti con insufficienza cardiaca lieve (classe NYHA I/II). Il trattamento con Cimzia deve essere interrotto in pazienti che sviluppino o mostrino un peggioramento dei sintomi di insufficienza cardiaca congestizia.

Reazioni ematologiche
Casi di pancitopenia, inclusa l’anemia aplastica, si sono verificati raramente con gli antagonisti del TNF. Reazioni avverse a carico del sistema ematologico, compresa citopenia clinicamente significativa (es. leucopenia, pancitopenia, trombocitopenia) sono state riportate con Cimzia. A tutti i pazienti deve essere raccomandato di rivolgersi immediatamente al medico in caso sviluppassero segni e sintomi indicativi di discrasia ematica o infezione (ad es. febbre persistente, contusione, sanguinamento, pallore) durante il trattamento con Cimzia. L’interruzione del trattamento con Cimzia deve essere valutata in pazienti con anomalie ematologiche significative e confermate.

Eventi neurologici
L’utilizzo di antagonisti del TNF è stato associato con rari casi di nuova insorgenza o di esacerbazione dei sintomi clinici e/o delle evidenze radiografiche di malattie demielinizzanti tra cui la sclerosi multipla. In pazienti con malattie demielinizzanti, sia pre-esistenti che di recente insorgenza, si devono considerare attentamente i benefici e i rischi del trattamento con antagonisti del TNF prima di iniziare la terapia con Cimzia. Rari casi di disturbi neurologici, inclusi disturbi convulsivi, neurite e neuropatia periferica, sono stati riportati in pazienti trattati con Cimzia.

Ipersensibilità
Gravi reazioni di ipersensibilità sono state riportate raramente in seguito alla somministrazione di Cimzia negli studi clinici. Se si verificano reazioni gravi, la somministrazione di Cimzia deve essere immediatamente interrotta e deve essere istituita un’appropriata terapia.

Esistono dati limitati sull’utilizzo di Cimzia in pazienti nei quali si sia verificata una grave reazione di ipersensibilità verso un altro antagonista del TNF; in questi pazienti è necessaria cautela.

Immunosoppressione
Poichè il fattore di necrosi tumorale (TNF) media il processo infiammatorio e modula le risposte di immunità cellulare, esiste la possibilità che gli antagonisti del TNF, tra cui Cimzia, causino immunosoppressione, influenzando le difese dell’ospite contro infezioni e neoplasie maligne.

Autoimmunità
Il trattamento con Cimzia può comportare la formazione di anticorpi antinucleo (ANA) e, non comunemente, lo sviluppo di una sindrome simil-lupus. L’impatto del trattamento a lungo termine con Cimzia sullo sviluppo di patologie autoimmuni non è noto. Se un paziente dovesse sviluppare sintomi indicativi di una sindrome simil-lupus a seguito del trattamento con Cimzia, il trattamento deve essere interrotto. Cimzia non è stato specificamente studiato in una popolazione di pazienti con lupus.

Vaccinazioni
Non sono disponibili dati sulla risposta alle vaccinazioni o sulla trasmissione di infezione da vaccini vivi in pazienti trattati con Cimzia. Vaccini vivi o attenuati non devono essere somministrati contemporaneamente a Cimzia.

Uso concomitante con altri biologici
Infezioni gravi e neutropenia sono state riportate in studi clinici con utilizzo concomitante di anakinra (un antagonista dell’interleuchina 1) o abatacept (un modulatore del CD 28) e di un altro antagonista del TNF, etanercept, senza alcun beneficio addizionale rispetto all’utilizzo del solo antagonista del TNF. A causa della natura degli eventi avversi osservati con la combinazione di un altro antagonista del TNF sia con anakinra che con abatacept, tossicità simili possono risultare dalla combinazione di anakinra o abatacept con altri antagonisti del TNF. Di conseguenza l’utilizzo di Cimzia in associazione con anakinra o abatacept non è raccomandato.

Procedure chirurgiche
L’esperienza riguardante la sicurezza nell’ambito di procedure chirurgiche in pazienti trattati con Cimzia è limitata. L’emivita di 14 giorni di certolizumab pegol deve essere tenuta in considerazione se si pianifica una procedura chirurgica. Un paziente che necessiti di un intervento chirurgico mentre è in trattamento con Cimzia deve essere monitorato attentamente per quanto riguarda le infezioni e devono essere intraprese azioni adeguate.

Saggio del tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT)
E’ stata osservata un’interferenza con alcuni saggi della coagulazione in pazienti trattati con Cimzia. Cimzia può determinare risultati erroneamente elevati del saggio del tempo di tromboplastina parziale attivata in pazienti senza anormalità del processo di coagulazione. Questo effetto è stato osservato con il test del tempo parziale di tromboplastina (PTT) per Lupus Anticoagulante (LA) ed i test automatizzati per il tempo di tromboplastina parziale attivata (Standard Target Activated Partial Thromboplastin Time, STA-PTT) dell’azienda Diagnostica Stago, ed i test HemosIL APTT-SP liquidoe HemosIL che utilizza silice liofilizzata dell’azienda Instrumentation Laboratories. Anche altri saggi del tempo di tromboplastina parziale attivata possono essere influenzati. Non ci sono evidenze che la terapia con Cimzia abbia un effetto sulla coagulazione in vivo. Dopo che i pazienti hanno assuntoCimzia, deve essere prestata molta attenzione all’interpretazione di risultati anomali nel processo di coagulazione. Non sono state osservate interferenze con i saggi del tempo di trombina (TT) e del tempo di protrombina (PT).

Anziani
Negli studi clinici vi è stata un’incidenza di infezioni apparentemente maggiore tra i soggetti di età ≥65 anni, rispetto a soggetti più giovani, nonostante l’esperienza sia limitata. Si deve esercitare cautela qualora si trattino gli anziani e si deve porre particolare attenzione in merito al verificarsi di infezioni.

Interactions

In base ad un’analisi di farmacocinetica di popolazione, l’utilizzo concomitante di farmaci quali metotressato, corticosteroidi, antiinfiammatori non steroidei (FANS) e analgesici non ha mostrato alcun effetto sulla farmacocinetica di certolizumab pegol.

L’associazione di Cimzia e anakinra o abatacept non è raccomandata.

La co-somministrazione di Cimzia e metotressato non ha avuto un effetto significativo sulla farmacocinetica di metotressato. Nel confronto tra studi la farmacocinetica di certolizumab pegol appariva simile a quella osservata precedentemente in soggetti sani.

Adverse Reactions

Durante gli studi clinici nell’artrite reumatoide non è stata osservata alcuna tossicità dose-limitante.

Sono state somministrate dosi multiple fino a 800 mg per via sottocutanea e fino a 20 mg/kg per via endovenosa. In casi di sovradosaggio si raccomanda un attento monitoraggio del paziente per qualsiasi effetto o reazione avversa e l’inizio immediato di un appropriato trattamento sintomatico.

Manufacturer

UCB Pharma SA

Updated

28 October 2009 
以下是“全球医药”详细资料
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