Drug Description
1 ml contiene 10 mg di alemtuzumabCiascuna fiala contiene 30 mg di alemtuzumab.L’alemtuzumab è un anticorpo monoclonale umanizzato anti IgG1 kappa ottenuto con tecniche diingegneria genetica specifico per una glicoproteina (CD52) di 21-28 kD della superficie cellulare dellinfocita. L’anticorpo viene prodotto in una sospensione di cellule di mammifero (ovaio del cricetocinese) in un terreno di coltura.
Presentation
Concentrato per soluzione per infusione.Concentrato da incolore a leggermente giallo
Indications
MabCampath è indicato per il trattamento di pazienti affetti da leucemia linfocitica cronica a cellule B (B-LLC) per i quali la chemioterapia di combinazione con fludarabina non è appropriata.
Adult Dosage
MabCampath deve essere somministrato sotto la supervisione di un medico esperto nell’uso della terapia oncologica.Tutte le dosi devono essere somministrate mediante infusione endovenosa in circa 2 ore.Si consiglia di pretrattare i pazienti con steroidi orali o per endovena, un antistaminico e un analgesico appropriati, 30 – 60 minuti prima di ciascuna infusione di MabCampath durante l’aumento graduale della dose e successivamente secondo le indicazioni cliniche.Antibiotici e farmaci antivirali devono essere somministrati abitualmente a tutti i pazienti nel corso della terapia e dopo la terapia.Durante la prima settimana di trattamento, MabCampath deve essere somministrato in dosi crescenti: 3 mg il 1° giorno, 10 mg il 2° giorno e 30 mg il 3° giorno, presumendo che ciascuna dose sia ben tollerata. Successivamente la dose giornaliera consigliata è di 30 mg, somministrati 3 volte allasettimana a giorni alterni fino a un massimo di 12 settimane.Nella maggior parte dei pazienti, l’incremento graduale della dose a 30 mg può essere effettuato in 3-7 giorni. Se però insorgono reazioni avverse acute da moderate a gravi, come ipotensione, rigidità, febbre, respiro corto, brividi, eruzioni cutanee e broncospasmo (alcune delle quali possono essere dovute al rilascio di citochine) alla dose di 3 mg o di 10 mg, quelle dosi devono essere ripetute giornalmente finché non siano ben tollerate prima di provare a passare alla dose successia.La durata mediana della terapia è stata di 11,7 settimane per i pazienti in trattamento di prima linea e 9,0 settimane per i pazienti trattati precedentemente.Quando un paziente soddisfa tutti i criteri di laboratorio e clinici per una risposta completa, la somministrazione di MabCampath deve essere interrotta e il paziente deve essere controllato regolarmente. Se un paziente migliora (cioè ottiene una risposta parziale o la patologia rimane stabile)e poi raggiunge un plateau senza ulteriore miglioramento per 4 settimane o più, la somministrazione di MabCampath deve essere interrotta e il paziente monitorato. La terapia deve essere interrotta in caso di progressione di malattia.In caso di grave infezione o grave tossicità ematologica, la somministrazione di MabCampath deve essere interrotta fino a risoluzione dell’evento. Si consiglia di interrompere la somministrazione di MabCampath nei pazienti la cui conta piastrinica scende a < 25.000/μl o la cui conta assoluta deineutrofili (ANC) scende a < 250/μl. La somministrazione di MabCampath può essere ripresa dopo la risoluzione dell’infezione o della tossicità. MabCampath deve essere sospeso permanentemente se insorge anemia autoimmune o trombocitopenia autoimmune. La seguente tabella delinea le procedure consigliate per la modificazione della dose in caso di tossicità ematologica durante la terapia:Valori ematologiciModificationi del dosaggio*ANC < 250/μL e/o conta piastrinica ≤25.000/μLANC < 250/μL e/o conta piastrinica ≤25.000/μLPrima insorgenza:Sospendere la terapia con MabCampath.Riprendere la somministrazione diMabCampath a 30 mg quando ANC ≥ 500/μL econta piastrinica ≥ 50.000/μL.Seconda insorgenza:Sospendere la terapia con MabCampath.Riprendere la somministrazione diMabCampath a 10 mg quando ANC ≥ 500/μL econta piastrinica ≥ 50.000/μL.Terza insorgenza:Interrompere definitivamente la terapia conMabCampath.Diminuzione ≥ 50% del valore basale in pazienti che iniziano la terapia con una ANC basale ≤250/μL e/o una conta piastrinica ≤ 25.000/μLDiminuzione ≥ 50% del valore basale in pazienti che iniziano la terapia con una ANC basale ≤250/μL e/o una conta piastrinica ≤ 25.000/μLPrima insorgenza:Sospendere la terapia con MabCampath.Riprendere la somministrazione diMabCampath a 30 mg una volta tornati ai valoribasali.Seconda insorgenza:Sospendere la terapia con MabCampath.Riprendere la somministrazione diMabCampath a 10 mg una volta tornati ai valoribasali.Terza insorgenza:Interrompere definitivamente la terapia conMabCampath.*Se l’intervallo fra le somministrazioni è ≥ 7 giorni, iniziare la terapia con MabCampath a 3 mg e aumentare il dosaggio a 10 mg e poi a 30 mg in base alla tollerabilità individuale.Dato il meccanismo d’azione di MabCampath, non esistono modificazioni della dose raccomandate in caso di linfopenia grave.Bambini e adolescenti (di meno di 17 anni d’età):Nessuno studio è stato condotto. MabCampath non è consigliato per l’uso nella fascia di età pediatrica.Anziani (di oltre 65 anni d’età):Si devono seguire le stesse raccomandazioni indicate per gli adulti. I pazienti anziani devono essere controllati con attenzione.Pazienti con insufficienza renale o epatica:Non sono stati condotti studi.
Contra Indications
- ipersensibilità ad alemtuzumab, a proteine di origine murina o a uno qualsiasi degli eccipienti;- pazienti che presentano infezioni sistemiche attive;- pazienti affetti da HIV;- pazienti con altre neoplasie maligne attive;- gravidanza.
Special Precautions
Le reazioni avverse acute, che possono verificarsi durante l’iniziale incremento graduale della dose e che possono in alcuni casi essere dovute al rilascio di citochine, comprendono ipotensione, brividi/rigidità, febbre, respiro corto ed eruzioni cutanee. Ulteriori reazioni includono nausea, orticaria, vomito, affaticamento, dispnea, cefalea, prurito, diarrea e broncospasmo. La frequenza delle reazioni all’infusione è massima durante la prima settimana di terapia e diminuisce nella seconda o terza settimana di trattamento sia in pazienti trattati con MabCampath come terapia di prima linea sia in pazienti trattati precedentemente.Se questi eventi sono di entità da moderata a grave, la somministrazione deve poi continuare alla stessa dose prima di ogni incremento, con un’appropriata premedicazione, finché ciascuna dose non sia ben tollerata. Se la terapia viene sospesa per oltre 7 giorni, la somministrazione di MabCampath deve essere ripresa con aumento graduale della dose.Nei pazienti trattati con MabCampath si è verificata ipotensione transitoria. È necessario prestare cautela nel trattamento di pazienti affetti da cardiopatia ischemica, angina e/o in pazienti trattati con un farmaco antipertensivo. In questo gruppo di pazienti sono stati osservati infarto miocardico e arresto cardiaco in associazione con l’infusione di MabCampath.La valutazione e il monitoraggio continuo della funzione cardiaca (ad es. ecocardiogramma, frequenza cardiaca e peso corporeo) devono essere considerati nei pazienti precedentemente trattati con agenti potenzialmente cardiotossici.Si raccomanda di pretrattare i pazienti con steroidi orali o per endovena 30-60 minuti prima di ciascuna infusione di MabCampath a ogni successivo aumento di dose e come clinicamente indicato.Gli steroidi possono essere interrotti come opportuno quando è stato raggiunto l’incremento graduale della dose. Si può inoltre somministrare un antistaminico orale, ad es. 50 mg di difenidramina, e un analgesico, ad es. 500 mg di paracetamolo. Nel caso in cui persistano le reazioni acute all’infusione, il tempo d’infusione può essere esteso fino a un massimo di 8 ore dal momento della ricostituzione di MabCampath in soluzione per l’infusione.Una grave deplezione di linfociti è tra gli effetti farmacologici previsti di MabCampath, e può essere prolungata. Le conte dei linfociti T CD4 e CD8 iniziano a salire dall’ottava-dodicesima settimana durante il trattamento e continuano a ristabilirsi per diversi mesi dopo la sospensione della terapia. Nei pazienti che ricevono MabCampath come terapia di prima linea il tempo mediano per il recupero delle conte dei CD4+ a ≥200 cellule/μl è pari a 6 mesi post-trattamento. Tuttavia, a 2 mesi post-trattamento la mediana è pari a 183 cellule/μl. In pazienti riceventi MabCampath trattati precedentemente il tempo mediano per raggiungere un livello di 200 cellule/μl è di 2 mesi dopo l’ultima infusione con MabCampath, ma possono essere necessari più di 12 mesi per avvicinarsi ai livelli di pretrattamento.Ciò può predisporre i pazienti a infezioni opportunistiche. Si consiglia vivamente di iniziare la profilassi antinfettiva (ad es., 1 compressa di trimetoprim/sulfametoxazolo due volte al giorno, 3 volte alla settimana, o altra profilassi contro la polmonite da Pneumocystis jiroveci (PCP) e un efficace agente orale anti-herpes, come famciclovir, 250 mg due volte al giorno) durante la terapia fino a quando la conta di CD4+ si è ristabilita a 200 cellule/μl o a livelli superiori e comunque per un periodo minimo di 2 mesi dopo il completamento della terapia con MabCampath.Dato il potenziale di malattia da trapianto contro l’ospite associata alla trasfusione (TAGVHD), si raccomanda che i pazienti trattati con MabCampath ricevano prodotti ematici irradiati.La viremia da citomegalovirus (CMV) asintomatica positiva nei test di laboratorio non deve essere necessariamente considerata un’infezione grave che richieda l’interruzione della terapia. Effettuare una valutazione clinica continua in caso di infezione da CMV sintomatica durante il trattamento conMabCampath e per almeno 2 mesi dopo il completamento del trattamento.Neutropenia transitoria di grado 3° o 4° si verifica molto comunemente entro 5-8 settimane dall’inizio della terapia. Trombocitopenia transitoria di grado 3° o 4° si verifica molto comunemente durante le prime 2 settimane di terapia e inizia poi a migliorare nella maggior parte dei pazienti. Per questo motivo è indicato il monitoraggio ematologico dei pazienti. Se insorge una grave tossicità ematologica, il trattamento con MabCampath deve essere interrotto fino a risoluzione dell’evento. Il trattamento con MabCampath può essere ripreso dopo la risoluzione della tossicità ematologicaMabCampath deve essere sospeso permanentemente se insorge anemia autoimmune o trombocitopenia autoimmune.La conta ematica totale e la conta piastrinica devono essere effettuate a intervalli regolari durante la terapia con MabCampath e più spesso nei pazienti che sviluppano citopenie.Non si consiglia il monitoraggio regolare e sistemico dell’espressione del CD52 come normale pratica clinica. Se però si considera la ripetizione del trattamento, può essere prudente confermare la presenza dell’espressione del CD52. I dati disponibili relativi ai pazienti trattati in prima linea con MabCampath non indicano perdita di espressione del CD52 intorno al momento della progressione della malattia o del decesso.I pazienti possono avere reazioni allergiche o d’ipersensibilità a MabCampath e agli anticorpi monoclonali murini o chimerici.È necessario disporre di prodotti medicinali per il trattamento delle reazioni di ipersensibilità ed essere pronti a istituire misure di emergenza nell’eventualità di una reazione durante l’infusione del medicinale.Donne e uomini in età fertile devono usare misure anticoncezionali opportune durante il trattamento e per 6 mesi dopo la terapia con MabCampath.Non sono stati condotti studi per esaminare specificatamente l’effetto dell’età sulla distribuzione e tossicità di MabCampath. In generale, i pazienti più anziani (oltre i 65 anni d’età) tollerano la terapia citotossica meno bene dei soggetti giovani. Poiché la leucemia linfocitica cronica (LLC) si verificacomunemente nella fascia d’età più anziana, tali pazienti devono essere monitorati attentamente. Negli studi su pazienti in trattamento di prima linea e trattati precedentemente non sono state osservate differenze sostanziali nella sicurezza e nell’efficacia in relazione all’età, tuttavia i database sono di dimensioni limitate.
Interactions
Sebbene non siano stati effettuati studi di interazione con MabCampath, non esistono interazioni clinicamente significative conosciute di MabCampath con altri prodotti medicinali. Poiché MabCampath è una proteina ricombinante umanizzata, non si prevedono interazioni farmaco-farmaco mediate dal P450. Si consiglia tuttavia di non somministrare MabCampath entro 3 settimane dalla somministrazione di altri agenti chemioterapici.Sebbene non esistano studi specifici, è sconsigliata la somministrazione di vaccini virali vivi per almeno 12 mesi dopo la fine della terapia con MabCampath. La capacità di indurre una risposta umorale primaria o anamnestica a qualsiasi vaccino non è stata studiata.
Adverse Reactions
I pazienti hanno ricevuto singole dosi ripetute fino a una dose massima di 240 mg di MabCampath. La frequenza degli eventi avversi di grado 3° o 4°, come febbre, ipotensione e anemia, potrebbe essere più alta in questi pazienti. Non esiste un antidoto specifico per MabCampath. Il trattamentocomprende la sospensione della somministrazione di MabCampath e la terapia di supporto.
Manufacturer
Genzyme Europe BV
Updated
11 November 2009