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Puregon 50 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile
2014-06-22 19:55:00 来源: 作者: 【 】 浏览:478次 评论:0

Drug Description
Una fiala contiene 50 UI di ormone follicolo-stimolante ricombinante (FSH) corrispondente a5 microgrammi di proteina (bioattività specifica in vivo corrispondente a circa 10.000 UI FSH/mg diproteina). La polvere per soluzione iniettabile contiene il principio attivo beta follitropina, prodottoattraverso ingegneria genetica da una linea cellulare ovarica di hamster cinese (chinese hamster ovary– CHO).Dopo ricostituzione, la soluzione contiene 50 UI di beta follitropina per ml.

Presentation
Polvere e solvente per soluzione iniettabile (polvere per preparazione iniettabile e solvente per usoparenterale).Massa o polvere bianca o quasi bianca. Il solvente è una soluzione limpida e incolore.

Indications
Nella donna:Puregon è indicato nel trattamento dell’ infertilità femminile nelle seguenti condizioni cliniche:Anovulazione (inclusa la malattia policistica dell’ovaio, PCOD) in donne che non hanno risposto al trattamento con clomifene citrato.Iperstimolazione controllata delle ovaie, per indurre lo sviluppo di follicoli multipli, nei protocolli di riproduzione assistita [per es. fertilizzazione in vitro/trasferimento dell’embrione (IVF/ET), trasferimento intratubarico del gamete (GIFT) e iniezione intracitoplasmatica disperma (ICSI)]. Nell’uomo:Insufficiente spermatogenesi da ipogonadismo ipogonadotropo

Adult Dosage
Il trattamento con Puregon deve essere iniziato sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento dei problemi della fertilità.PosologiaNella donnaEsistono nello stesso soggetto e tra soggetti diversi notevoli variazioni nella risposta delle ovaie alle gonadotropine esogene. Questo rende impossibile definire uno schema di dosaggio unico. Le dosi pertanto devono essere aggiustate individualmente secondo la risposta ovarica. Questo richiede l’esame ecografico ed il monitoraggio dei livelli di estradiolo.Sulla base dei risultati di studi clinici comparativi, si raccomanda di somministrare un dosaggio di Puregon più basso di quello generalmente impiegato per l’FSH urinario, non solo per ottimizzare lo sviluppo follicolare, ma anche per ridurre al minimo il rischio di iperstimolazione ovaricaindesiderata.L’esperienza clinica con Puregon si basa su un periodo sino a tre cicli terapeutici per entrambe le indicazioni. L’insieme delle esperienze con la IVF indica che, di norma, il grado di successo del trattamento rimane invariato durante i primi quattro tentativi, per poi diminuire progressivamente.AnovulazioneIn generale, è consigliato uno schema sequenziale di trattamento che inizia con la somministrazione giornaliera di 50 UI di Puregon almeno per 7 giorni. Se non vi è alcuna risposta ovarica, la dose giornaliera è gradualmente aumentata fino a che la crescita del follicolo e/o i livelli plasmatici di estradiolo indicano un’adeguata risposta farmacodinamica. Un incremento giornaliero dei livelli di estradiolo del 40-100% è considerato ottimale.La dose giornaliera è somministrata fino a quando non si raggiungono condizioni preovulatorie, cioè fin quando non vi è evidenza ecografica di un follicolo dominante di almeno 18 mm di diametro e/o quando i livelli plasmatici di estradiolo non sono saliti a 300-900 pg/ml (1000-3000 pmol/l). Di solito, per ottenere questa condizione sono sufficienti 7-14 giorni di trattamento. La somministrazione di Puregon è allora interrotta e l’ovulazione può essere indotta con la somministrazione di gonadotropina corionica umana (hCG).Se il numero di follicoli maturati è troppo elevato o se i livelli di estradiolo aumentano troppo apidamente, cioè più del doppio ogni giorno, per 2 o 3 giorni consecutivi, la dose giornaliera deve essere ridotta.Dal momento che follicoli con diametro superiore a 14 mm possono esitare in gravidanza, più follicoli pre-ovulatori di diametro superiore a 14 mm comportano il rischio di gravidanze multiple. In questo caso la hCG non deve essere somministrata ed il concepimento deve essere evitato, allo scopo di prevenire gravidanze multiple.Iperstimolazione ovarica controllata nei programmi di riproduzione assistita.Esistono numerosi protocolli di stimolazione. Viene raccomandata una dose iniziale di 100- 225 UI, almeno per i primi 4 giorni. Successivamente la dose può essere adattata individualmente, in base alla risposta ovarica. In studi clinici, si è visto che sono sufficienti dosi di mantenimento che vanno da 75 a 375 UI per 6-12 giorni, anche se può essere necessario un trattamento più lungo.Puregon può essere somministrato da solo oppure, per prevenire una luteinizzazione precoce, in associazione con un agonista o antagonista del GnRH. Quando si usa un agonista del GnRH, potrebbe essere necessaria una dose totale maggiore di Puregon per ottenere un’adeguatarisposta follicolare.La risposta ovarica è controllata mediante ecografia e determinazione dei livelli plasmatici di stradiolo. Quando la valutazione ecografica indica la presenza di almeno 3 follicoli di 16- 20 mm di diametro e vi è prova di una buona risposta dell’estradiolo (livelli plasmatici di circa 300-400 pg/ml (1000-1300 pmol/l) per ciascun follicolo con un diametro superiore a 18 mm), la fase finale di maturazione dei follicoli è indotta somministrando hCG. Il prelievo degli ovociti è eseguito 34-35 ore più tardi.Nell’uomoPuregon deve essere somministrato alla dose di 450 UI/settimana, preferibilmente suddivise in 3 dosi da 150 UI, in concomitanza con la somministrazione di hCG. Il trattamento dovrebbe essere continuato almeno per 3 – 4 mesi prima che si possa osservare un miglioramento nellaspermatogenesi. Se il paziente non risponde entro questoperiodo di tempo, la terapia combinata può essere continuata; l’attuale esperienza clinica indica che per ottenere la spermatogenesi può essere necessario un trattamento fino a 18 mesi o oltre.Non ci sono indicazioni relative all’uso di Puregon nei bambini. Metodo di somministrazionePuregon deve essere ricostituito con il solvente fornito. La soluzione ricostituita deve essere somministrata immediatamente. Allo scopo di evitare la somministrazione di grandi quantità di soluzioni, si possono disciogliere da 3 a 4 liosfere di Puregon in 1 ml di solvente. Qualora sianonecessarie solo 1 o 2 liosfere, il volume può essere ridotto a 0,5 ml. Dopo la ricostituzione di ciascuna liosfera, si deve controllare visivamente che tutto il materiale liofilizzato si sia disciolto completamente. Se la soluzione ricostituita contiene particelle o non è limpida, essa non deve essereimpiegata.Per evitare che l' iniezione risulti dolorosa e per ridurre al minimo il rischio di fuoriuscita del liquido dal sito dell’iniezione, la soluzione di Puregon deve essere iniettata lentamente per via intramuscolare o sottocutanea. L' iniezione per via sottocutanea deve essere eseguita in siti alterni, per prevenire la lipoatrofia. Ogni residuo della soluzione deve essere eliminato.L' iniezione sottocutanea di Puregon può essere praticata dal paziente stesso o da altra persona, dopo adeguata istruzione da parte del medico.L’ autosomministrazione di Puregon può essere effettuata solo da pazienti ben motivati, adeguatamente addestrati e con possibilità di ottenere consulenza da un esperto.

Contra Indications
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.Tumori dell’ovaio, della mammella, dell’utero, del testicolo, dell’ipofisi o dell’ipotalamo.Sanguinamento vaginale del quale non sia stata posta diagnosi.Insufficienza ovarica primaria.Cisti ovariche od ingrossamento ovarico non dovuti a malattia policistica ovarica (PCOD).Malformazioni degli organi sessuali incompatibili con la gravidanza.Tumori fibroidi dell’utero incompatibili con la gravidanza.Insufficienza testicolare primaria.

Special Precautions
Deve essere esclusa la presenza di endocrinopatie extragonadiche non sotto controllo (ad es. disfunzioni della tiroide, del surrene o dell’ipofisi).In gravidanze ottenute dopo induzione dell’ovulazione con preparati gonadotropinici vi è un aumentato rischio di gestazioni multiple. Appropriati aggiustamenti della dose di FSH dovrebbero prevenire lo sviluppo di follicoli multipli. Gravidanze multiple, specialmente quelle con un numero elevato di feti, conducono ad un aumentato rischio di esiti avversi, materni e perinatali. I pazienti devono essere avvisati dei potenziali rischi di nascite multiple prima di iniziare il trattamento.La prima iniezione di Puregon deve essere praticata sotto diretto controllo medico.Dal momento che le donne non fertili sottoposte a fecondazione assistita, in particolare ad IVF, presentano spesso anomalie delle tube, l'incidenza di gravidanze extrauterine può risultare maggiore. È pertanto importante confermare precocemente, mediante ecografia, che si tratta di gravidanza intrauterina.La percentuale di interruzioni di gravidanza nelle donne sottoposte a riproduzione assistita è più elevata rispetto a quella nella popolazione normale.L’incidenza di malformazioni congenite a seguito di tecniche di riproduzione assistita può essere leggermente più elevata rispetto a quella osservata dopo concepimento spontaneo. Ciò può essere dovuto a differenze nelle caratteristiche dei genitori (p. es. età della madre, caratteristiche dello sperma) ed a gestazioni multiple.Iperstimolazione ovarica non desiderata: nel trattamento delle donne, la valutazione ecografica dello sviluppo follicolare e la determinazione dei livelli di estradiolo devono essere eseguite prima del trattamento e ad intervalli regolari, durante la terapia. Indipendentemente dallo sviluppo di un elevato numero di follicoli, i livelli di estradiolo possono aumentare in modo estremamente rapido, per esempio più del doppio ogni giorno per 2 o 3 giorni consecutivi ed eventualmente raggiungere valori eccessivamente elevati. La diagnosi di iperstimolazione ovarica può essere confermata mediante ecografia.Se si verifica una iperstimolazione ovarica indesiderata (cioè non come facente parte di un programma di riproduzione assistita), la somministrazione di Puregon deve essere interrotta. In questo caso il concepimento deve essere evitato e l’hCG non deve essere somministrata poiché essa può indurre, in aggiunta all’ovulazione multipla, la sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS).I sintomi e segni clinici di una lieve sindrome da iperstimolazione ovarica sono dolore addominale, nausea, diarrea ed un lieve o modico aumento di volume delle ovaie, con presenza di formazioni cistiche. In associazione con la sindrome da iperstimolazione ovarica sono state riportate anomalie transitorie dei test di funzionalità epatica, indicative di disfunzione epatica, che possono essere accompagnate da modificazioni morfologiche della biopsia epatica. In rari casi, una sindrome da iperstimolazione ovarica grave può mettere in pericolo la vita della paziente. In questi casi è caratteristica la presenza di grosse cisti ovariche (tendenti alla rottura), ascite, spesso idrotorace ed aumento del peso corporeo. In rari casi tromboembolia venosa o arteriosa può verificarsi in associazione con OHSS.Vi sono state segnalazioni di neoplasie ovariche e di altre neoplasie dell’apparato riproduttivo, sia benigne che maligne, in donne che sono state sottoposte a terapie farmacologiche multiple per il trattamento dell’infertilità. Non è stato ancora stabilito se il trattamento con gonadotropine aumenti o no il rischio di base di questi tumori nelle donne infertili.Le donne che presentano fattori di rischio generalmente riconosciuti per trombosi, quali anamnesi personale o familiare, grave obesità (Indice di Massa Corporea > 30 Kg/m2) oppure trombofilia nota, possono avere un aumentato rischio di eventi tromboembolici venosi o arteriosi durante o successivi al trattamento con gonadotropine. In queste donne i benefici di un trattamento per l’IVF devono essere soppesati nei confronti dei rischi. Si deve comunque ricordare che la stessa gravidanza può determinare un aumentato rischio di trombosi.Puregon può contenere tracce di streptomicina e/o neomicina. In pazienti sensibili questi antibiotici possono provocare reazioni di ipersensibilità.Negli uomini, elevati livelli di FSH endogeno sono indicativi di insufficienza testicolare primaria. Tali pazienti non rispondono alla terapia con Puregon/hCG.Negli uomini si raccomanda di eseguire un’analisi del liquido seminale 4-6 mesi dopo l’inizio del trattamento per valutare la risposta.

Interactions
L’uso concomitante di Puregon e clomifene citrato può far aumentare la risposta follicolare.Dopo la soppressione ipofisaria provocata con un agonista del GnRH, per ottenere un’adeguata risposta follicolare può essere necessaria una dose più alta di Puregon.

Adverse Reactions
L’uso clinico di Puregon per via intramuscolare o sottocutanea può provocare reazioni locali al sito di iniezione: bruciore, dolore, arrossamento, gonfiore e prurito sono comunemente riportati (3% di tutti i pazienti trattati). La maggior parte di queste reazioni locali è di natura moderata e transitoria. Reazioni generalizzate di ipersensbilità, compresi eritema, orticaria, eruzione cutanea e prurito, sono state osservate più raramente (0.1% circa di tutti i pazienti trattati con Puregon).Nella donna:Nel 4% circa delle donne trattate con Puregon in studi clinici sono stati riportati segni e sintomi relativi alla sindrome da ipestimolazione ovarica. Negli studi clinici sono stati osservati altri effetti indesiderati correlati a questa sindrome. Questi comprendono dolore e/o congestione pelvica, dolore e/o distensione addominale, disturbi al seno (dolorabilità, dolore e/o congestione mammaria), ingrossamento delle ovaie e aborto spontaneo. Questi effetti sono stati tutti riportati con un’incidenza dell’1% circa (dolore pelvico e distensione addominale) o anche meno.È stato osservato un lieve incremento del rischio di gravidanze extra-uterine e gestazioni multiple. ltri sintomi più generali riporati comprendono cefalea e nausea (fino all’1% delle donne trattate con Puregon).In casi rari, tromboembolia è stata associata con la terapia Puregon/hCG. Ciò è stato anche riportato durante il trattamento con altre gonadotropine.Nell’uomo:Durante la terapia con Puregon/hCG possono occasionalmente comparire ginecomastia e acne; essi sono effetti noti del trattamento con hCG. In un soggetto è stata osservata una cisti dell’epididimo.

Manufacturer
NV Organon

Updated
11 November 2009 

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