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RoActemra 20 mg/ml concentrato per soluzione per infusione.
2014-06-08 23:38:56 来源: 作者: 【 】 浏览:330次 评论:0

Drug Description

Ciascun ml di concentrato contiene 20 mg di tocilizumab*.Ciascun flaconcino contiene 80 mg di tocilizumab* in 4 ml (20 mg/ml).Ciascun flaconcino contiene 200 mg di tocilizumab* in 10 ml (20 mg/ml).Ciascun flaconcino contiene 400 mg di tocilizumab* in 20 ml (20 mg/ml).*anticorpo monoclonale umanizzato IgG1 diretto contro il recettore dell’interleuchina-6 (IL-6) umana, prodotto in cellule di ovaio di criceto cinese (CHO) mediante la tecnologia del DNA ricombinante.Eccipienti:Ogni flaconcino da 80 mg contiene 0,10 mmol (2,21 mg) di sodioOgni flaconcino da 200 mg contiene 0,20 mmol 4,43 mg) di sodioOgni flaconcino da 400 mg contiene 0,39 mmol (8,85 mg) di sodio

Presentation

Concentrato per soluzione per infusione (concentrato sterile).Soluzione di aspetto da limpido a opalescente, da incolore a giallo chiaro.

Indications

RoActemra in associazione con metotressato (MTX) è indicato per il trattamento dell’artrite reumatoide (AR) attiva da moderata a grave in pazienti adulti che non abbiano risposto adeguatamente o siano intolleranti a precedente terapia con uno o più farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD) o antagonisti del fattore di necrosi tumorale (TNF). In questi pazienti RoActemra può essere dato in monoterapia in caso di intolleranza a MTX o quando sia inappropriato continuare un trattamento con MTX.

Adult Dosage

Aggiustamenti della dose dovuti ad anormalità di laboratorio.

  • Anormalità degli enzimi epatici

 

Valori di laboratorio Azione
da > 1 a 3 volte sopra il limite di norma (ULN) Modifica della dose di MTX se appropriato
Per aumenti persistenti entro questo intervallo, ridurre la dose di RoActemra a 4 mg/kg o interrompere RoActemra fino a che l’alaninaaminotransferasi (ALT) o l’aspartatoaminotransferasi (AST) non si siano normalizzate
Riprendere con 4 mg/kg o 8 mg/kg secondo quanto clinicamente appropriato
da > 3 a 5 volte ULN Interrompere la somministrazione di RoActemra fino a < 3 volte ULN
Quando i valori raggiungono < 3 volte ULN, riprendere RoActemra alla dose di 4 mg/kg o 8 mg/kg
Per incrementi persistenti > 3 volte ULN, sospendere RoActemra
> 5 volte ULN Sospendere RoActemra

 

  • Bassa conta assoluta dei neutrofili (ANC)

 

Valori di laboratorio (cellule x 109/l) Azione
ANC > 1 Mantenere la dose
ANC da 0,5 a 1 Interrompere la somministrazione di RoActemra
Quando la ANC aumenta sopra 1 x 109/l riprendere RoActemra alla dose di 4 mg/kg e aumentarla a 8 mg/kg secondo quanto clinicamente appropriato
ANC < 0,5 Sospendere RoActemra

 

  • Bassa conta piastrinica

 

Valori di laboratorio (cellule x 103/μl) Azione
da 50 a 100 Interrompere la somministrazione di RoActemra
Quando la conta piastrinica risale a > 100 x 103/μl riprendere RoActemra alla dose di 4 mg/kg e aumentarla a 8 mg/kg secondo quanto clinicamente appropriato
<50 Sospendere RoActemra

 

Popolazioni particolari
Pazienti pediatrici: RoActemra non è raccomandato nei bambini al di sotto di 18 anni di età a causa dell’insufficienza di dati sulla sicurezza e efficacia

Pazienti anziani: non è necessario effettuare alcuna correzione del dosaggio in pazienti dai 65 anni di età in poi.

Compromissione renale: non è necessario effettuare alcuna correzione del dosaggio nei pazienti con compromissione renale lieve. RoActemra non è stato studiato in pazienti con compromissione renale da moderata a severa. La funzionalità renale deve essere attentamente monitorata in questi pazienti.

Compromissione epatica: RoActemra non è stato studiato in pazienti con compromissione epatica. Non si possono quindi fare raccomandazioni sul dosaggio.

Modalità di somministrazione
Dopo diluizione, RoActemra deve essere somministrato come infusione endovenosa di un’ora.

RoActemra deve essere diluito fino ad un volume finale di 100 ml con una soluzione iniettabile sterile, non pirogenica, di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%), mediante tecnica asettica.

Contra Indications

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Infezioni attive, gravi

Special Precautions

Infezioni
Il trattamento con RoActemra non deve essere iniziato in pazienti con infezioni attive. La somministrazione di RoActemra deve essere interrotta nei pazienti che sviluppano un’infezione grave, fino a quando questa non risulti controllata. Gli operatori sanitari devono essere cauti nel considerare l’uso di RoActemra nei pazienti con una storia di infezioni ricorrenti o croniche o con patologie preesistenti (quali diverticolite, diabete) che potrebbero predisporre i pazienti alle infezioni.

Si raccomanda di attuare un monitoraggio per rilevare tempestivamente infezioni gravi nei pazienti in terapia con trattamenti biologici per l’AR da moderata a grave, poiché segni e sintomi di un’infiammazione acuta potrebbero risultare mitigati e potrebbe essere soppressa la reazione di fase acuta. Gli effetti di tocilizumab sulla proteina C reattiva (PCR), sui neutrofili e sui segni e sintomi delle infezioni devono essere considerati quando si valuta un paziente per una potenziale infezione. I pazienti devono essere invitati a contattare immediatamente il medico in presenza di sintomi che indichino un’infezione, in modo da consentire una rapida valutazione e l’istituzione di un trattamento adeguato.

Tubercolosi
Come raccomandato per altre terapie biologiche per l’AR, prima di iniziare la terapia con RoActemra i pazienti devono essere sottoposti a screening per escludere un’infezione tubercolare (TB) latente. I pazienti con TB latente devono essere sottoposti a terapia antimicobatterica standard prima di assumere RoActemra.

Complicanze della diverticolite
Eventi di perforazione diverticolare come complicanza di una diverticolite sono stati riportati non comunemente con RoActemra.

RoActemra deve essere usato con cautela nei pazienti con una storia di ulcerazione intestinale o diverticolite. I pazienti che presentino sintomi potenzialmente indicativi di una diverticolite complicata, quali dolore addominale, emorragia e/o alterazione inspiegata degli abituali movimenti intestinali associata a febbre, devono essere valutati tempestivamente per poter identificare precocemente una diverticolite che potrebbe essere associata a perforazione gastrointestinale.

Reazioni di ipersensibilità
Gravi reazioni di ipersensibilità sono state riportate in associazione all'infusione di RoActemra nello 0,3% circa dei pazienti. Si deve disporre di un trattamento adeguato per l’uso immediato in caso di reazione anafilattica durante la somministrazione di RoActemra.

Epatopatia attiva e compromissione epatica
Il trattamento con RoActemra, soprattutto se somministrato in concomitanza con MTX, può associarsi a rialzi delle transaminasi epatiche. Occorre quindi una certa cautela nel considerare il trattamento di pazienti con epatopatia attiva o compromissione epatica, poiché la sicurezza di RoActemra in questi pazienti non è stata studiata adeguatamente.

Rialzi delle transaminasi epatiche
Negli studi clinici sono stati osservati comunemente rialzi transitori o intermittenti, di entità da lieve a moderata, delle transaminasi epatiche durante il trattamento con RoActemra, non associati a progressione verso danno epatico. Un aumento della frequenza di tali rialzi è stato rilevato quando RoActemra è stato somministrato in associazione con farmaci potenzialmente epatotossici (ad esempio MTX).

Occorre cautela nel considerare l’avvio del trattamento con RoActemra in pazienti che presentano livelli elevati di ALT o AST > 1,5 volte ULN. Nei pazienti con ALT o AST al basale > 5 volte ULN, il trattamento non è raccomandato.

I livelli di ALT e AST devono essere monitorati ogni 4-8 settimane per i primi 6 mesi di trattamento e in seguito ogni 12 settimane. Per le modifiche raccomandate in base alle transaminasi. Per incrementi di ALT o AST > 3-5 volte ULN, confermati da un test ripetuto, il trattamento con RoActemra deve essere interrotto. Una volta che i valori delle transaminasi epatiche del paziente sono sotto 3 volte ULN, il trattamento con RoActemra può essere ripreso con 4 o 8 mg/kg.

Anormalità ematologiche
In seguito al trattamento con tocilizumab 8 mg/kg associato a MTX, si sono verificate riduzioni della conta di neutrofili e piastrine. Ci può essere un rischio maggiore di neutropenia nei pazienti precedentemente trattati con un antagonista del TNF.

Occorre cautela nel considerare di iniziare il trattamento con RoActemra in pazienti che presentano una bassa conta di neutrofili o piastrine (cioè ANC < 2 x 109/l o conta piastrinica < 100 x 103/μl). Nei pazienti che presentano una ANC < 0,5 x 109/l o una conta piastrinica < 50 x 103/μl, il trattamento non è raccomandato.

I livelli di neutrofili e piastrine devono essere monitorati 4-8 settimane dopo l’inizio della terapia e successivamente secondo gli standard di pratica clinica. Per le modifiche del dosaggio raccomandate in base alla ANC e alla conta piastrinica.

Parametri lipidici
Sono stati osservati rialzi nei parametri lipidici, quali colesterolo totale, lipoproteine a bassa densità (LDL), lipoproteine ad alta densità (HDL) e trigliceridi nei pazienti trattati con tocilizumab. Nella maggior parte dei pazienti non c’è stato un incremento dell’indice aterogenico, e l’incremento del colesterolo totale ha risposto al trattamento con agenti ipolipemizzanti.

I parametri lipidici devono essere valutati a 4-8 settimane dall’inizio della terapia con RoActemra. Per il trattamento dell’iperlipidemia, i pazienti devono essere trattati in accordo alle linee guida cliniche locali.

Disordini neurologici
I medici devono prestare attenzione alla presenza di sintomi che potenzialmente indichino l’insorgenza di disturbi da demielinizzazione centrale. Non è al momento nota la potenzialità di demielinizzazione centrale associata a RoActemra.

Neoplasie
Nei pazienti affetti da AR il rischio di neoplasie è aumentato. I medicinali immunomodulatori possono aumentare il rischio di neoplasie.

Vaccinazioni
Vaccini vivi e vivi attenuati non devono essere somministrati in concomitanza con RoActemra poiché non è stata stabilita la sicurezza clinica.

Rischio cardiovascolare
I pazienti affetti da AR presentano un rischio aumentato di disordini cardiovascolari e nel loro trattamento standard deve rientrare la gestione dei fattori di rischio (quali ipertensione, iperlipidemia).

Associazione con antagonisti del TNF
Non c’è esperienza sull’uso di RoActemra unitamente agli antagonisti del TNF o ad altri trattamenti biologici per l’AR. L’uso di RoActemra non è raccomandato in associazione ad altri agenti biologici.

Sodio
Questo medicinale contiene 1,17 mmol (o 26,55 mg) di sodio per dose massima di 1200 mg. Da tenere in considerazione in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. Dosi al di sotto di 1025 mg di questo medicinale contengono meno di 1 mmol (23 mg) di sodio, cioè sono praticamente “senza sodio”.

Interactions

La somministrazione concomitante di una singola dose di 10 mg/kg di tocilizumab con 10-25 mg di MTX una volta a settimana non ha avuto effetti clinicamente significativi sull’esposizione a MTX.

Le analisi di farmacocinetica di popolazione non hanno evidenziato alcun effetto di MTX, farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) o corticosteroidi sulla clearance di tocilizumab.

L’espressione degli enzimi epatici CYP450 è soppressa dalle citochine, come la IL-6, che stimolano l’infiammazione cronica. Pertanto, l’espressione di CYP450 può essere invertita quando si introduce una potente terapia di inibizione citochinica, come tocilizumab.

Gli studi condotti in vitro con epatociti umani in coltura hanno dimostrato che IL-6 causa una riduzione dell’espressione degli enzimi CYP1A2, CYP2C9, CYP2C19 e CYP3A4. Tocilizumab normalizza l’espressione di questi enzimi.

Quando si inizia o si interrompe la terapia con tocilizumab, i pazienti in trattamento con medicinali il cui dosaggio deve essere aggiustato su base individuale e che sono metabolizzati mediante CYP450 3A4, 1A2, 2C9 o 2C19 (quali atorvastatina, bloccanti dei canali del calcio, teofillina, warfarin, fenitoina, ciclosporina o benzodiazepine) devono essere monitorati, poiché potrebbe essere necessario un incremento della dose per mantenere l’effetto terapeutico. In considerazione della sua lunga emivita (t1/2) di eliminazione, l’effetto di tocilizumab sull’attività dell’enzima CYP450 può persistere per diverse settimane dopo l’interruzione della terapia.

Adverse Reactions

I dati disponibili sul sovradosaggio di RoActemra sono limitati. È stato riportato un caso di sovradosaggio accidentale, nel quale un paziente affetto da mieloma multiplo ha ricevuto una singola dose da 40 mg/kg. Non sono state osservate reazioni avverse.

Nei volontari sani che hanno ricevuto una dose singola fino a 28 mg/kg non sono state osservate gravi reazioni avverse, benché si sia osservata una neutropenia dose-limitante.

 

Manufacturer

Roche Registration Limited

Updated

11 November 2009 
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