INCIVO*FL 42CPR RIV 375MG
INCIVO*FL 42CPR RIV 375MG
INCIVO
FL 168CPR RIV 375MG
JANSSEN CILAG SpA
Descrizione prodotto
INCIVO*FL 42CPR RIV 375MG
Principio attivo
TELAPREVIR
Forma farmaceutica
COMPRESSE RIVESTITE
ATC livello 3
ANTIVIRALI AD AZIONE DIRETTA
Tipo prodotto
FARMACO ETICO
Indicazioni terapeutiche
INCIVO, in associazione a peginterferone alfa e ribavirina, è indicato per il trattamento dell’epatite C cronica di genotipo 1 in pazienti adulti con con epatopatia compensata (compresa la cirrosi):
– che siano naïve al trattamento;
– che siano stati precedentemente trattati con interferone alfa (pegilato o non pegilato) da solo o in associazione a ribavirina, compresi i pazienti recidivanti, i partial responder ed i null responder (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Composizione
Ogni compressa rivestita con film contiene 375 mg di telaprevir.
Eccipiente: 2,3 mg di sodio per compressa rivestita con film.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Nucleo della compressa
ipromellosa acetato succinato;
calcio idrogeno fosfato (anidro);
cellulosa microcristallina;
silice colloidale anidra;
sodio laurilsolfato;
sodio croscarmelloso;
sodio stearilfumarato.
Film di rivestimento della compressa
alcol polivinilico;
macrogol;
talco;
titanio diossido (E171);
ossido di ferro giallo (E172).
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Co–somministrazione con principi attivi fortemente metabolizzati dal CYP3A e per i quali le elevate concentrazioni plasmatiche sono associate a eventi gravi e/o potenzialmente letali. Questi principi attivi comprendono alfuzosina, amiodarone, bepridil, chinidina, astemizolo, terfenadina, cisapride, pimozide, derivati dell’ergot (diidroergotamina, ergometrina, ergotamina, metilergometrina), lovastatina, simvastatina, atorvastatina, sildenafil o tadalafil (solo se usato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare) e midazolam o triazolam somministrati per via orale.
Co–somministrazione con antiaritmici di classe Ia o III ad eccezione della lidocaina per uso endovenoso (vedere paragrafo 4.5).
Co–somministrazione di INCIVO con principi attivi che inducono fortemente il CYP3A, ad esempio rifampicina, Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum), carbamazepina, fenitoina e fenobarbital e che possono quindi comportare una esposizione inferiore e una perdita di efficacia di INCIVO.
Fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di peginterferone alfa e di ribavirina per un elenco delle rispettive controindicazioni, poiché INCIVO deve essere impiegato in associazione a peginterferone alfa e a ribavirina.
Posologia
Il trattamento con INCIVO deve essere iniziato e monitorato da un medico con esperienza nella gestione dell’epatite C cronica.
Posologia
INCIVO, 1.125 mg (tre compresse rivestite con film da 375 mg) deve essere assunto per via orale due volte al giorno (b.i.d.) con il cibo. Alternativamente, 750 mg (due compresse da 375 mg) possono essere assunte per via orale ogni 8 ore (q8h) con il cibo. La dose totale giornaliera è di 6 compresse (2.250 mg). Assumere INCIVO senza cibo o senza rispettare l’intervallo tra le dosi può risultare in una diminuzione della concentrazione plasmatica di telaprevir che può ridurre l’effetto terapeutico di INCIVO.
INCIVO deve essere somministrato in associazione con ribavirina e peginterferone alfa–2a o –2b. Fare riferimento ai paragrafi 4.4 e 5.1 riguardo alla selezione di peginterferone alfa–2a o –2b.
Per specifiche istruzioni sul dosaggio di peginterferone alfa e di ribavirina, si deve fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di questi medicinali.
Durata del trattamento – Pazienti adulti naïve e pazienti recidivanti al precedente trattamento
Il trattamento con INCIVO deve essere iniziato in associazione a peginterferone alfa e a ribavirina e somministrato per 12 settimane.
– I pazienti con acido ribonucleico del virus dell’epatite C (HCV–RNA) non rilevabile (target non rilevato) alle settimane 4 e 12 ricevono un ulteriore ciclo di 12 settimane di soli peginterferone alfa e ribavirina, per una durata totale del trattamento di 24 settimane.
– I pazienti con HCV–RNA rilevabile alle settimane 4 o 12 ricevono un ulteriore ciclo di 36 settimane di soli peginterferone alfa e ribavirina, per una durata totale del trattamento di 48 settimane.
– Per tutti pazienti con cirrosi a prescindere dalla non rilevabilità di HCV–RNA (target non rilevato) alle settimane 4 o 12, è raccomandato un ulteriore ciclo di 36 settimane di soli peginterferone alfa e ribavirina, per una durata totale del trattamento di 48 settimane (vedere paragrafo 5.1).
I livelli di HCV–RNA devono essere monitorati alle settimane 4 e 12 per determinare la durata del trattamento. Negli studi di fase 3 è stato utilizzato un sensibile test real–time PCR con un limite di quantificazione di 25 UI/ml e un limite di rilevazione di 10–15 UI/ml per determinare se i livelli di HCV–RNA fossero non rilevabili (target non rilevato) (vedere paragrafo 5.1). Livelli rilevabili di HCV RNA sotto il limite inferiore di quantificazione del test non devono essere usati in sostituzione di "non rilevabili" (target non rilevato) per prendere decisioni in merito alla durata del trattamento, poiché ciò potrebbe portare a una durata insufficiente del trattamento e a tassi di ricaduta più elevati. Vedere la tabella 1 per le Linee guida sull’interruzione del trattamento con INCIVO, Peginterferone alfa e Ribavirina.
Durata del trattamento – Pazienti adulti già trattati partial responder o null responder
Il trattamento con INCIVO deve essere iniziato in associazione a peginterferone alfa e a ribavirina e somministrato per 12 settimane, seguito da una terapia con soli peginterferone alfa e ribavirina (senza INCIVO), per una durata complessiva del trattamento di 48 settimane.
I livelli di HCV–RNA devono essere monitorati alle settimane 4 e 12. Vedere la tabella 1 per le Linee guida sull’interruzione del trattamento con INCIVO, Peginterferone alfa e Ribavirina.
Tutti i pazienti
Poiché è altamente improbabile che pazienti con risposte virali inadeguate raggiungano una risposta virologica sostenuta (sustained virologic response – SVR), si raccomanda che i pazienti con HCV–RNA > 1.000 UI/ml alla settimana 4 o alla settimana 12 interrompano la terapia (fare riferimento alla tabella 1).
Tabella 1: Linee guida per l’interruzione del trattamento con INCIVO, Peginterferone alfa e Ribavirina. |
Medicinali |
HCV RNA > 1.000 UI/ml alla settimana 4 di trattamentoa |
HCV RNA > 1.000 UI/ml alla settimana 12 di trattamentoa |
INCIVO |
Interruzione definitiva |
Trattamento con INCIVO completato |
Peginterferone alfa e Ribavirina |
Interruzione definitiva |
Negli studi di Fase 3, nessuno dei pazienti con HCV RNA > 1.000 UI/ml alla settimana 4 o alla settimana 12 ha raggiunto l’SVR continuando il trattamento con peginterferone alfa e ribavirina. Negli studi di Fase 3 in pazienti naïve al trattamento, 4/16 (25%) pazienti con livelli di HCV RNA tra 100 UI/ml e 1.000 UI/ml alla settimana 4 hanno raggiunto l’SVR. Nei pazienti con HCV RNA tra 100 UI/ml e 1.000 UI/ml alla settimana 12, 2/8 (25%) hanno raggiunto l’SVR.
Nei null responders al trattamento precedente, deve essere presa in considerazione l’effettuazione un ulteriore test HCV RNA tra le settimane 4 e 12. Se la concentrazione di HCV RNA è > 1.000 UI/ml, INCIVO, peginterferone alfa e ribavirina devono essere interrotti.
Per pazienti che ricevono un trattamento totale di 48 settimane, il peginterferone alfa e la ribavirina devono essere interrotti qualora alla settimana 24 o alla settimana 36 sia rilevabile l’HCV RNA.
INCIVO deve essere assunto con peginterferone alfa e ribavirina, per evitare un fallimento del trattamento.
Per evitare il fallimento del trattamento, la dose di INCIVO non deve essere ridotta né interrotta.
Se il trattamento con INCIVO viene interrotto per reazioni avverse al farmaco o a causa di una risposta virologica insufficiente, il trattamento con INCIVO non deve essere iniziato nuovamente.
Fare riferimento al rispettivo Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di peginterferone alfa e di ribavirina per le linee guida sulle modifiche del dosaggio, sulle interruzioni, sospensioni o sulla ripresa di questi medicinali (vedere paragrafo 4.4).
Quando somministrato due volte al giorno (b.i.d.), se un paziente dimentica una dose di INCIVO entro 6 ore dall’orario di assunzione abituale, deve essere informato di assumere la dose prescritta di INCIVO il prima possibile, accompagnata da cibo. Se un paziente dimentica una dose e sono trascorse più di 6 ore dall’orario di assunzione abituale di INCIVO, non deve assumere la dose dimenticata, ma riprendere il normale schema posologico.
Quando somministrato ogni 8 ore (q8h), se un paziente dimentica una dose di INCIVO entro 4 ore dall’orario di assunzione abituale, deve essere informato di assumere la dose prescritta di INCIVO il prima possibile, accompagnata da cibo. Se un paziente dimentica una dose e sono trascorse più di 4 ore dall’orario di assunzione abituale di INCIVO, non deve assumere la dose dimenticata, ma riprendere il normale schema posologico.
Popolazioni speciali
Insufficienza renale
Non esistono dati clinici sull’uso di INCIVO in pazienti con HCV e insufficienza renale di grado da moderato a grave (CrCl ≤ 50 ml/min) (vedere paragrafo 4.4). In pazienti HCV–negativi con insufficienza renale grave, non sono stati osservati cambiamenti clinici rilevanti in seguito all’esposizione a telaprevir (vedere paragrafo 5.2). Pertanto, non è raccomandato l’aggiustamento della dose di INCIVO nei pazienti con insufficienza renale affetti da HCV.
Non ci sono dati clinici sull’uso di INCIVO in pazienti sottoposti ad emodialisi.
Fare riferimento anche al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di ribavirina per i pazienti con CrCl < 50 ml/min.
Insufficienza epatica
L’uso di INCIVO non è raccomandato in pazienti con insufficienza epatica di grado da moderato a grave (classe B o C di Child–Pugh, punteggio ≥ 7) o con epatopatia scompensata (vedere paragrafo 4.4). Non è necessario modificare il dosaggio di INCIVO, se somministrato a pazienti con epatite C e insufficienza epatica lieve (Classe A di Child–Pugh, punteggio 5–6).
Fare riferimento anche al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di peginterferone alfa e di ribavirina che sono controindicati con punteggio ≥ 6 di Child–Pugh.
Anziani
I dati clinici disponibili sull’uso di INCIVO in pazienti affetti da HCV di età ≥ 65 anni sono limitati.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l’efficacia di INCIVO nei bambini di età < 18 anni non sono state ancora stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione
I pazienti devono essere informati che le compresse vanno inghiottite intere (vale a dire che il paziente non deve masticare, rompere o sciogliere la compressa).
Avvertenze e precauzioni
Grave eruzione cutanea
Sono state segnalate reazioni cutanee gravi, potenzialmente pericolose per la vita e fatali con il trattamento con INCIVO in associazione. Durante l’esperienza post–marketing è stata osservata Necrolisi Epidermica Tossica (TEN), compreso un caso fatale (vedere paragrafo 4.8). Nei pazienti con eruzione cutanea progressiva e sintomi sistemici che hanno continuato a ricevere il trattamento con INCIVO in associazione, sono stati riportati casi fatali dopo l’identificazione di una grave reazione cutanea.
Negli studi clinici di Fase 2 e 3, controllati con placebo, è stata segnalata una grave eruzione cutanea (principalmente eczematosa, con prurito, che ha interessato più del 50% della superficie corporea) nel 4,8% dei pazienti in terapia con il trattamento in associazione con INCIVO, rispetto allo 0,4% che ha ricevuto peginterferone alfa e ribavirina. I dati disponibili suggeriscono che peginterferone alfa e forse anche ribavirina possono contribuire alla frequenza e alla gravità dell’eruzione cutanea associata al trattamento con INCIVO in associazione.
Il 5,8% dei pazienti ha interrotto soltanto INCIVO a causa di eventi di eruzione cutanea e il 2,6% dei pazienti ha interrotto il trattamento in associazione con INCIVO per eventi di eruzione cutanea, rispetto a nessun paziente fra quelli trattati con peginterferone alfa e ribavirina.
In studi clinici di Fase 2 e 3, controllati con placebo, lo 0,4% dei pazienti ha avuto una sospetta Eruzione Cutanea da Farmaco con Eosinofilia e Sintomi Sistemici (DRESS). Nell’esperienza clinica con INCIVO, meno dello 0,1% dei pazienti ha avuto la Sindrome di Stevens–Johnson (SJS). Tutte queste reazioni si sono risolte con l’interruzione del trattamento.
DRESS si presenta come una eruzione cutanea con eosinofilia associata, con una o più delle seguenti caratteristiche: febbre, linfoadenopatia, edema facciale e coinvolgimento di organi interni (epatico, renale, polmonare). Si può manifestare in qualsiasi momento dopo l’inizio del trattamento, sebbene nella maggioranza dei casi sia comparso tra la sesta e la decima settimana dopo l’inizio del trattamento con INCIVO.
I medici prescrittori devono garantire che i pazienti siano totalmente informati in merito al rischio di eruzioni cutanee gravi, ed alla necessità di consultare immediatamente il medico se sviluppano una nuova eruzione cutanea o notano il peggioramento di una eruzione cutanea già esistente.
La progressione di tutte le eruzioni cutanee deve essere monitorata fino alla risoluzione delle stesse. L’eruzione cutanea può richiedere diverse settimane per risolversi. Altri medicinali associati a gravi reazioni cutanee devono essere usati con cautela durante la somministrazione del trattamento combinato con INCIVO al fine di evitare potenziale confusione su quali medicinali potrebbero contribuire a gravi reazioni cutanee. In caso di una grave reazione cutanea, si deve considerare anche l’interruzione di altri medicinali noti per essere associati a gravi reazioni cutanee.
Per ulteriori informazioni sull’eruzione cutanea da lieve a moderata, vedere il paragrafo 4.8.
Le raccomandazioni per il monitoraggio delle eruzioni cutanee, e per l’interruzione di INCIVO, ribavirina e peginterferone alfa sono sintetizzate nella tabella seguente:
Estensione e caratteristiche delle reazioni cutanee |
Raccomandazioni per il Monitoraggio delle Reazioni cutanee, e per l’Interruzione di INCIVO, Ribavirina e Peginterferone alfa per Eruzione cutanea Grave |
Eruzione di grado lieve: eruzione cutanea localizzata e/o eruzione con distribuzione limitata (fino a diversi siti isolati sul corpo) |
Monitorare la progressione o i sintomi sistemici fino alla risoluzione dell’eruzione cutanea. |
Eruzione di grado moderato: eruzione diffusa ≤ 50% della superficie corporea. |
Monitorare la progressione o i sintomi sistemici fino alla risoluzione dell’eruzione cutanea. Prendere in considerazione il consulto di uno specialista in dermatologia. |
Per l’eruzione di grado moderato che progredisce, deve essere presa in considerazione l’interruzione definitiva di INCIVO. Se l’eruzione non migliora entro 7 giorni dalla sospensione di INCIVO, deve essere interrotta la ribavirina. L’interruzione di ribavirina può essere necessaria anche prima se l’eruzione cutanea peggiora nonostante l’interruzione di telaprevir. Peginterferone alfa può essere continuato a meno che dal punto di vista medico non sia indicata l’interruzione. |
Per eruzione di grado moderato che diventa grave (≥ 50% superficie corporea), interrompere definitivamente INCIVO (vedere sotto). |
Eruzione grave: estensione dell’eruzione >50% della superficie corporea o associata a vescicole, bolle, ulcerazioni diverse dalla SJS. |
Interrompere immediatamente e definitivamente INCIVO. È raccomandato il consulto di uno specialista in dermatologia. Monitorare la progressione o i sintomi sistemici fino alla risoluzione dell’eruzione cutanea. |
Peginterferone alfa e ribavirina possono essere continuati. Se non si osserva miglioramento entro 7 giorni dall’interruzione di INCIVO, si deve considerare una interruzione sequenziale o simultanea di ribavirina e/o peginterferone alfa. Se clinicamente indicato, può essere necessaria prima l’interruzione di peginterferone alfa e ribavirina. |
Gravi reazioni cutanee comprese eruzione con sintomi sistemici, eruzione cutanea grave progressiva, sospetto o diagnosi di eruzioni generalizzate bollose cutanee, DRESS, SJS/TEN, pustolosi acuta esantematica generalizzata, eritema multiforme |
Interrompere immediatamente e definitivamente INCIVO, peginterferone alfa e ribavirina. Consultare uno specialista in dermatologia. |
Se il trattamento con INCIVO è stato interrotto a causa di una reazione cutanea, non deve essere ripreso. Fare riferimento anche al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di peginterferone alfa e di ribavirina, per le reazioni cutanee gravi associate a questi medicinali.
Anemia
Negli studi clinici di Fase 2 e 3, controllati con placebo, l’incidenza complessiva e la gravità dell’anemia sono state superiori con il trattamento in associazione con INCIVO, rispetto alla terapia con i soli peginterferone alfa e ribavirina. Sono stati osservati valori di emoglobina < 10 g/dl nel 34% dei pazienti che hanno ricevuto il trattamento in associazione con INCIVO e nel 14% dei pazienti trattati con peginterferone alfa e ribavirina. Sono stati osservati valori di emoglobina < 8,5 g/dl nell’8% dei pazienti che hanno ricevuto il trattamento in associazione con INCIVO, rispetto al 2% dei pazienti trattati con peginterferone alfa e ribavirina. È stato riscontrato un calo dei livelli di emoglobina durante le prime 4 settimane di trattamento, con valori più bassi raggiunti alla fine del trattamento con INCIVO. I valori dell’emoglobina sono gradualmente migliorati al termine del trattamento con INCIVO.
L’emoglobina deve essere monitorata a intervalli regolari prima e durante il trattamento in associazione con INCIVO (vedere paragrafo 4.4, Analisi di laboratorio).
Per la gestione dell’anemia, fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di ribavirina, relativamente alle linee guida sulla riduzione della dose. Se ribavirina viene interrotta definitivamente per la gestione dell’anemia, anche INCIVO deve essere interrotto definitivamente. Se INCIVO viene interrotto per anemia, i pazienti possono continuare il trattamento con peginterferone alfa e ribavirina. Ribavirina può essere assunta nuovamente in base alle linee guida sulla modifica del dosaggio di ribavirina. La dose di INCIVO non deve essere ridotta e non può essere somministrato nuovamente in caso di interruzione.
Gravidanza e mi |
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