NOME COMMERCIALE |
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GEMCITABINA RAT*1G IV 1FL |
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AZIENDA |
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ratiopharm Italia S.r.l. |
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CLASSE |
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H |
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RICETTA |
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OSP - medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico |
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ATC |
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L01BC05
Gemcitabina |
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PRINCIPIO ATTIVO |
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gemcitabina cloridrato |
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GRUPPO TERAP. |
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Antineoplastici antimetaboliti |
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TIPOLOGIA |
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Gemcitabina |
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VALIDITA' |
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30 mesi |
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TEMP. CONS. |
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nessuna temperatura |
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
la gemcitabina, in combinazione con cisplatino, è indicata nel trattamento di pazienti con carcinoma della vescica localmente avanzato o metastatico. La Gemcitabina è indicata nel trattamento di pazienti con adeno carcinoma del pancreas localmente avanzato o metastatico. La gemcitabina, in combinazione con cisplatino è indicata nel trattamento di prima linea di pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato o metastatico. La gemcitabina in monoterapia può essere considerata in pazienti anziani o con performance status uguale a 2. La gemcitabina in combinazione con carboplatino è indicata nel trattamento di pazienti con carcinoma dell'epitelio dell'ovaio localmente avanzato o metastatico che hanno recidivato almeno 6 mesi dopo terapia di prima linea con platino. La gemcitabina, in combinazione con paclitaxel, è indicata nel trattamento di pazienti con carcinoma della mammella non resecabile localmente ricorrente o metastatico che hanno recidivato dopo chemioterapia adiuvante e/o neoadiuvante. La precedente chemioterapia deve aver incluso una antraciclina a meno che questa non fosse controindicata
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
la gemcitabina deve essere somministrata solamente sotto la supervisione di un medico qualificato per l'uso della chemioterapia antitumorale. Posologia raccomandata: carcinoma della vescica: gemcitabina in combinazione: in combinazione con cisplatino la dose di gemcitabina generalmente consigliata è di 1.000 mg/m<sup>2</sup> da somministrare per via endovenosa in 30 minuti nei giorni 1-8-15 di ciascun ciclo di 28 giorni. La dose di cisplatino generalmente consigliata è di 70 mg/m<sup>2</sup>, da somministrare il giorno seguente la somministrazione di gemcitabina oppure il giorno 2 di ciascun ciclo di 28 giorni. Questo ciclo di 4 settimane può essere ripetuto. La riduzione del dosaggio nell'ambito di un ciclo o durante cicli successivi di terapia può essere effettuata in base al grado di tossicità causata dal farmaco nel paziente. Carcinoma del pancreas: la dose di gemcitabina generalmente consigliata è di 1.000 mg/m<sup>2</sup>, da somministrare per via endovenosa in 30 minuti, 1 volta a settimana per 7 settimane consecutive facendo poi seguire 1 settimana di riposo. I cicli successivi dovranno consistere di somministrazioni 1 volta asettimana per 3 settimane consecutive, facendo poi seguire 1 settimana di riposo. La riduzione del dosaggio nell'ambito di un ciclo o durante cicli successivi di terapia può essere effettuata in base al grado di tossicità causata dal farmaco nel paziente. Carcinoma del polmone non a piccole cellule: gemcitabina in monoterapia: la dose di gemcitabina generalmente consigliata è di 1.000 mg/m<sup>2</sup>, da somministrare per via endovenosa in 30 minuti, 1 volta a settimana per 3 settimane consecutive (giorni 1-8-15), facendo poi seguire 1 settimana di riposo. Questo ciclo di 4 settimane può essere ripetuto. La riduzione del dosaggio nell'ambito di un ciclo o durante cicli successivi di terapia può essere effettuata in base al grado di tossicità causata dal farmaco nel paziente. Gemcitabina in combinazione: la dose di gemcitabina generalmente consigliata è di 1.250 mg/m<sup>2</sup>, da somministrare per via endovenosa in 30 minuti, nei giorni 1 e 8 di ciascun ciclo di 21 giorni. Questo ciclo di 4 settimane può essere ripetuto. La riduzione del dosaggio nell'ambito di un ciclo o durante cicli successivi di terapia può essere effettuata in base al grado di tossicità causata dal farmaco nel paziente. La dose di cisplatino generalmente consigliata è di 75-100 mg/m<sup>2</sup>, da somministrare 1 volta ogni 3 settimane. Carcinoma della mammella: gemcitabina in combinazione: gemcitabina in combinazione con paclitaxel è raccomandata somministrando paclitaxel (175mg/m<sup>2</sup>) per infusione endovenosa della durata di circa 3 ore il giorno 1, seguita da gemcitabina (1250 mg/m<sup>2</sup>) per infusione endovenosa della durata di 30 minuti nei giorni 1 e 8 di ciascun ciclo di 21 giorni. La riduzione del dosaggio nell'ambito di un ciclo o durante cicli successivi di terapia può essere effettuata in base al grado di tossicità causata dal farmaco nel paziente. I pazienti devono avere una conta assoluta dei granulociti di almeno 1.500/mm<sup>3</sup> prima di iniziare la somministrazione di gemcitabina associata a paclitaxel. Carcinoma dell'ovaio: gemcitabina in combinazione: la dose di gemcitabina consigliata in combinazione con carboplatino è di 1.000 mg/m<sup>2</sup>, da somministrare per infusione endovenosa in 30 minuti, nei giorni 1 e 8 di ciascun ciclo di 21 giorni. Il carboplatino verrà somministrato dopo la gemcitabina il giorno 1, in modo tale da raggiungereuna AUC di 4 mg/ml?min. La riduzione del dosaggio nell'ambito di un ciclo o durante cicli successivi di terapia può essere effettuata in base al grado di tossicità causata dal farmaco nel paziente. Monitoraggio per motivi di tossicità e variazione del dosaggio dovuta alla tossicità: variazione della dose dovuta a tossicità non ematologica: una visita medica periodica e controlli della funzionalità renale ed epatica devono essere effettuati per accertare una tossicità non ematologica. In base al grado di tossicità presentato dal paziente può essere attuata una riduzione del dosaggio ogni ciclo o nell'ambito di un solo ciclo. In generale, per una tossicità non ematologica grave (grado 3 o 4), con eccezione per nausea/vomito, la terapia con la gemcitabina deve essere sospesa o ridotta, secondo il giudizio del medico curante. Le dosi devono essere sospese fino a quando, secondo il parere del medico, la tossicità non sia risolta. Per un aggiustamento del dosaggio di cisplatino, carboplatino e paclitaxel somministrati in associazione terapeutica, si consiglia di fare riferimento al corrispondente RCP. Variazione del dosaggio dovuta a tossicità ematologica: inizio di un ciclo: per tutte le indicazioni, prima della somministrazione di ogni dose il paziente deve essere monitorato per quanto riguarda la conta dei granulociti e delle piastrine. I pazienti devono avere una conta dei granulociti in valore assoluto di almeno 1.500 (x 10<sup>6</sup>/l) e una conta delle piastrine di 100.000 (x 10<sup>6</sup>/l) prima dell'inizio di un ciclo. Nell' ambito di un ciclo: le variazioni di dosaggio di gemcitabina nell'ambito di un ciclo devono essere effettuate secondo la tabella riportata nel RCP. Variazioni di dosaggio dovute a tossicità ematologica in cicli successivi di trattamento, in tutte le indicazini: il dosaggio di gemcitabina deve essere ridotto al 75% della dose iniziale del primo ciclo, in presenza delle seguenti tossicità ematologiche: valore assoluto della conta dei granulociti < 500 x 10<sup>6</sup>/l per più di 5 giorni; valore assoluto della conta dei granulociti < 100 x 10<sup>6</sup>/l per più di 3 giorni; neutropenia febbrile; piastrine <2 5.000 x 10<sup>6</sup>/l; ritardo del ciclo di oltre 1 settimana a causa della tossicità
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