imana di terapia e, in seguito, periodicamente a seconda delle esigenze cliniche.
Per donne in età fertile: le pazienti devono essere sottoposte ogni mese ad un test di gravidanza di routine durante il trattamento e nei 4 mesi successivi. Le partner femminili di pazienti maschi devono essere sottoposte ogni mese ad un test di gravidanza di routine durante il trattamento e nei 7 mesi successivi.
L’acido urico può aumentare con Copegus a causa dell’emolisi e, pertanto, i pazienti predisposti devono essere accuratamente controllati per lo sviluppo di gotta.
Disordini dentali e periodontali
Disordini dentali e periodontali, che possono portare alla perdita dei denti, sono stati riportati in pazienti trattati con Copegus e peginterferone alfa-2a in terapia di combinazione. Inoltre, durante il trattamento a lungo termine con Copegus in associazione con peginterferone alfa-2a, la secchezza delle fauci potrebbe avere un effetto dannoso sui denti e sulla mucosa orale. I pazienti devono lavare i propri denti energicamente due volte al giorno e sottoporsi a regolari visite dentistiche. Inoltre, in alcuni pazienti potrebbero verificarsi episodi di vomito. Se si verifica tale reazione, si deve consigliare di sciacquare accuratamente la bocca dopo ogni episodio.
Interazioni
Studi di interazione sono stati eseguiti con ribavirina in associazione con peginterferone alfa-2a ed interferone alfa-2b ed antiacidi. Le concentrazioni di ribavirina sono simili se la ribavirina viene somministrata da sola o in associazione con interferone alfa-2b o peginterferone alfa-2a.
Una possibilità di interazioni può persistere fino a 2 mesi (5 emivite per la ribavirina) dopo il termine della terapia con Copegus a causa della sua lunga emivita.
I risultati di studi in vitro mediante preparati di microsomi di fegato di uomo e di ratto non hanno indicato alcun metabolismo della ribavirina mediato dall’enzima citocromo P450. La ribavirina non inibisce l’enzima citocromo P450. Non vi sono prove fornite da studi di tossicità che la ribavirina induca gli enzimi epatici. Pertanto vi è una minima possibilità di interazioni basate sull’enzima P450.
Antiacidi
La biodisponibilità di 600 milligrammi di ribavirina era diminuita dalla contemporanea somministrazione di un antiacido contenente magnesio, alluminio e meticone; l’AUCtf diminuiva del 14%. È possibile che la minore biodisponibilità in questo studio fosse dovuta al ritardato transito della ribavirina od al pH modificato. Questa interazione non è considerata clinicamente rilevante.
Analoghi nucleosidici
È stato dimostrato che in vitro la ribavirina inibisce la fosforilazione della zidovudina e della stavudina. Non si conosce il significato clinico di questi risultati. Tuttavia questi risultati in vitro indicano la possibilità che l’impiego clinico concomitante di Copegus con zidovudina o stavudina potrebbe determinare un aumento della viremia plasmatica dell’HIV. Pertanto, si raccomanda di controllare attentamente i livelli plasmatici di HIV-RNA in pazienti trattati con Copegus contemporaneamente ad uno di questi due farmaci. Se i livelli di HIV-RNA aumentano, deve essere riesaminato l’impiego di Copegus in concomitanza con inibitori della trascrittasi inversa.
Didanosina (ddI)
La somministrazione concomitante di ribavirina e didanosi |