ttamento. >>Aggiustamento delladose. Prima di ripetere il trattamento, i pazienti devono soddisfarei requisiti definiti in precedenza. Qualora tra un ciclo e l'altro inqualsiasi momento si verificasse uno degli eventi seguenti, la dose deve essere ridotta a 1,2 mg/m^2 per i cicli successivi: neutropenia ULN e/o della fosfatasi alcalina > 2,5 x ULN; aumento delle aminotransferasi (AST o ALT) > 2,5 x ULN che non si sono ancora normalizzate dopo 21giorni; eventuali altre reazioni avverse di grado 3 o 4 (come nausea,vomito, affaticamento). Qualora una dose sia stata ridotta a causa disintomi di tossicita', non si raccomanda l'aumento della dose nei cicli successivi. Se uno di questi fenomeni di tossicita' riappare in unodei cicli successivi in un paziente con evidenti benefici clinici, e'possibile ridurre ulteriormente la dose a 1 mg/m^2. Nel caso siano necessarie ulteriori riduzioni di dose, si deve considerare la possibilita' di sospendere il trattamento. Non sono stati fissati limiti predefiniti al numero di cicli di somministrazione. Il trattamento e' continuato finche' venivano osservati benefici clinici. La trabectedina e' stata somministrata per 6 o piu' cicli in 168 pazienti su 569 (29,5%) trattati con la dose e il programma proposto. Questo regime e' stato utilizzato fino a 38 cicli. Non e' stato osservato alcun sintomo di tossicita' cumulativa nei pazienti trattati con cicli multipli. >>Pazientipediatrici. La sicurezza e l'efficacia della trabectedina nei pazientipediatrici non e' ancora stata stabilita, pertanto questo prodotto medicinale non deve essere utilizzato. >>Pazienti anziani. Non sono stati eseguiti studi specifici in pazienti anziani; non e' stata riscontrata alcuna differenza rilevante nel profilo di sicurezza. Sembra che laclearance plasmatica e il volume di distribuzione della trabectedinanon vengano influenzati dall'eta', pertanto non vengono raccomandate di routine aggiustamenti della dose basate unicamente su criteri relativi all'eta'. >>Pazienti con funzione epatica alterata. Non sono staticondotti studi con il regime proposto in pazienti con disfunzione epatica, di conseguenza non sono disponibili dati per raccomandare una dose di partenza inferiore nei pazienti con compromissione epatica. Tuttavia, in tali pazienti si consigliano precauzioni particolari e potrebbero essere necessarie regolazioni della dose dal momento che viene probabilmente aumentata l'esposizione sistemica, come anche il rischio diepatotossicita'. I pazienti con elevati livelli di bilirubina non devono essere trattati. >>Pazienti con funzione renale alterata. Non sonostati condotti studi che hanno incluso pazienti con grave insufficienza renale (clearance creatinina
17. Come si conserva il farmaco?
Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C).
18. Quali sono le avvertenze?
Dal momento che l'esposizione sistemica alla trabectedina viene probabilmente aumentata in presenza di alterazioni epatiche con il conseguente aumento del rischio di epatotossicita', i pazienti con patologie del fegato clinicamente rilevanti, quali l'epatite cronica attiva, devono essere strettamente monitorati e, se necessario, la dose deve essereregolata. I pazienti con bilirubina elevata non devono essere trattati. La clearance della creatinina deve essere monitorata prima e durante il tra |